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Commercio: dalla parte dei cittadini. Nasce il Comitato regionale dei consumatori

Più tutele, più informazione e più sicurezza per i cittadini. Poggia in pratica su questi tre pilastri l’azione del nuovo Comitato regionale dei consumatori e degli utenti, di cui fanno parte i rappresentanti di 15 associazioni iscritte al Registro regionale, che si è presentato oggi in Regione.
Il nuovo organismo, che nasce a un anno dall’approvazione della legge regionale (n. 4/2017), eserciterà funzioni consultive e propositive con particolare attenzione alla difesa degli utenti più deboli.

Si va da proposte che puntano alla tutela della salute e della sicurezza dei consumatori, a uno sguardo attento all’andamento di prezzi, tariffe e tributi con studi ed analisi promosse ad hoc, a  un aiuto concreto nella risoluzione delle controversie tra cittadini e aziende commerciali, fino all’espressione di pareri su proposte di legge e regolamenti che impattano su diritti e interessi degli utenti.
L’Emilia-Romagna rafforza così la tutela dei diritti dei consumatori con l’istituzione e l’avvio dell’attività del Comitato regionale la cui attività, è stata illustrata dall’assessore regionale al Turismo e Commercio, Andrea Corsini, che ne è il presidente, insieme al nuovo portale Consumatori, un ulteriore strumento a disposizione di cittadini e utenti per “consumare informati”.

“Con l’istituzione e l’avvio del Comitato, a cui parteciperanno tutte le associazioni riconosciute dalla Regione Emilia-Romagna- ha spiegato l’assessore Corsini-, si struttura ancora più concretamente la preziosa funzione e attività di tutela verso i cittadini consumatori su cui abbiamo investito da inizio mandato. Lo abbiamo dimostrato già con la legge approvata lo scorso anno che ha dato un ruolo centrale alle associazioni e alla loro attività.  Il Comitato, che nasce oggi, avràun ruolo fondamentale nella definizione e nel controllo delle iniziative e delle azioni destinate ai consumatori, con attenzione particolare alla tutela delle fasce di popolazione più deboli.
E con il nuovo portale rispondiamo anche a un dettato della legge, quello di garantire l’informazione. Regione e associazioni- ha concluso Corsini- ora hanno uno spazio in più per contribuire ad aumentare la consapevolezza di tutti promuovendo un consumo etico e consapevole”.

Comitato regionale dei consumatori e degli utenti: come funziona e chi ne fa parte
Nominato con decreto del presidente della Giunta regionale, rimarrà in carica per la durata della legislatura. È presieduto dall’assessore regionale al Turismo e Commercio e ne fanno parte le associazioni regolarmente iscritte nel Registro regionale, ognuna con un membro effettivo e un supplente.
Il Comitato ha una funzione consultiva ed esprime pareri alla Giunta sugli atti amministrativi collegati alla tutela dei consumatori e degli utenti, su proposte di legge e regolamenti che riguardano i loro diritti e interessi, sul piano di attività e sui criteri di erogazione dei contributi.
Inoltre, ha funzioni propositive per la salute e sicurezza dei consumatori, anche attraverso la segnalazione di particolari questioni agli organismi di vigilanza per i controlli; cura la realizzazione di studi, ricerche ed iniziative sui problemi del consumo, oltre a indagini su prezzi, tariffe e tributi applicati sul territorio regionale. Infine incentiva il ricorso a strumenti di soluzione conciliativa e stragiudiziale delle controversie. La partecipazione alle sedute del Comitato non comporta l’erogazione di alcun compenso.

Il portale Consumatori
Con il portale Consumatori, ora rinnovato nella grafica e nei contenuti, Regione e associazioni dei consumatori, mettono a disposizione dei navigatori notizie e approfondimenti sempre aggiornati per sviluppare i temi di educazione al consumo, lotta agli sprechi, tutela della salute, difesa del potere di acquisto, economia solidale.
Ampio spazio anche alla promozione e valorizzazione dei centri storici, ai servizi per chi viaggia per promuovere un turismo responsabile, accessibile, sostenibile e aperto alle nuove modalità di vacanza.
E per rendere sempre più chiare e dirette le informazioni su diritti, norme e opportunità vengono promossi video e interviste ai protagonisti del settore.
Pubblicati anche dati e  analisi forniti dall’Osservatorio regionale del Commercio e dall’Osservatorio del turismo di Unioncamere che restituiscono un quadro completo dell’Emilia-Romagna.
Il portale è realizzato dall’Assessorato al turismo e al commercio, finanziato dal Ministero dello sviluppo economico, ed è presente anche sui social: Facebook (@rerconsumatori), Twitter (@ERConsumatori) e Youtube (Consumatori Emilia-Romagna).

La legge regionale per la tutela dei consumatori (4/2017): contenuti e obiettivi
La norma, approvata il 27 marzo dello scorso anno, sostiene e riconosce la più ampia tutela dei diritti e degli interessi dei cittadini in qualità di consumatori e utenti di beni e servizi, protegge i consumatori nell’esercizio dei loro diritti di associazione, informazione, trasparenza e controllo sui singoli servizi e prodotti, sostenendo e valorizzando le associazioni che operano in Emilia-Romagna.
Oltre all’istituzione del Comitato, la norma conferma il Registro regionale, la cui iscrizione è condizione necessaria per accedere ai contributi, e ridefinisce i criteri per il riconoscimento delle associazioni.  Queste ultime non devono svolgere attività di promozione o pubblicità commerciale o avere interessi con imprese di produzione o di distribuzione e devono inoltre comprovare e documentare una continuità di funzionamento e attività specifiche da almeno tre anni, oltre ad avere un adeguato numero di iscritti e tenere libri contabili dai quali risultino entrate e spese.

Particolare attenzione viene data all’informazione dei consumatori. Tra le varie iniziative è prevista la possibilità da parte della Regione di concedere contributi ai Comuni per la creazione di uffici di informazione e assistenza per i consumatori ed utenti, anche in collaborazione con le associazioni iscritte al registro regionale.
Sono previste collaborazioni con Università, istituti di ricerca, esperti per realizzare studi e ricerche, così come la promozione di attività rivolte ai ragazzi delle scuole su temi che riguardano la tutela del consumatore. Contro il carovita e in difesa del potere di acquisto delle famiglie, specialmente a minore reddito e soggette a rischio di emarginazione, sono previste intese e protocolli tra le associazioni dei consumatori e quelle imprenditoriali.

















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