Non ci sono primi classificati, ciò che vince in questo caso sono il rispetto reciproco, la socialità, l’integrazione, abbattere le barriere sociali. Il Centro Sportivo Italiano di Modena in collaborazione con Uisp Modena aderisce al progetto del Comune di Modena S.I.A.M.O. per l’integrazione e l’accoglienza degli stranieri e lo fa nel modo che gli viene meglio, attraverso lo sport, integratore sociale per eccellenza nella mission dell’ente di promozione sportiva.
Da ottobre 2017 ad oggi il CSI ha attivato sul territorio numerosi tornei ed attività sportive che in tutto hanno coinvolto oltre 300 stranieri, di età compresa tra i 12 e i 25 anni con provenienza principale dai Paesi di Africa sub-sahariana, Nord Africa, Afghanistan, Bangladesh, Pakistan, e i minori non accompagnati delle stesse nazionalità domiciliati presso le strutture gestite da realtà associative e cooperative territoriali. Primo in assoluto tra le iniziative CSI messe in campo, per adesione e per numeri, è il torneo di calcio a 7 “SIAMO” che si è da poco concluso al Campo Casini di Viale Amendola e alla CDR a Modena coinvolgendo circa un centinaio di giovani stranieri delle seguenti comunità: Caleidos, L’Angolo, Porta Aperta, The John’s FC, Alchemia (per la categoria maggiorenni) e San Filippo Neri, Real Corte, Argonauta Academy (per la categoria minorenni). Il torneo nasce appunto per creare socialità e relazioni, integrazione, per eliminare le barriere sociali: i calciatori provengono da Paesi diversi, vivono ed hanno alle spalle esperienze diverse, ma ciò che li unisce è la passione per lo sport, in questo caso il calcio. Due gironi all’italiana uno da cinque squadre e l’altro da tre, partite di sola andata che si sono svolte all’interno degli impianti sportivi in gestione a CSI Modena, con arbitri CSI attenti alla buona riuscita del torneo in linea con i valori dell’ente di promozione sportiva, che come prima mission ha quella di realizzare integrazione sociale.
Oggi, alla presenza dell’assessore allo Sport del Comune di Modena Giulio Guerzoni, tutti i partecipanti al torneo sono stati premiati nella sede CSI. Soddisfatte in primis le cooperative coinvolte: “Un progetto di questo genere, da noi fortemente voluto – sottolinea Federico Benincasa responsabile Sport della Comunità Argonauta – è indispensabile per fare comunità e realizzare dunque integrazione. E’ quindi una grandissima soddisfazione, per noi, vedere che un ente come il CSI si è speso davvero realmente, e non solo a parole, a favore dei nostri ragazzi per dare loro spazio e voce. Già da tempo abbiamo avviato tornei e amichevoli tra i nostri ragazzi, perché questi momenti di aggregazione sono il motore propulsivo della nostra Argonauta Academy, una vera e propria rivoluzione del calcio dal punto di vista educativo-integrativo con minori stranieri non accompagnati”.
Il progetto SIAMO del Comune di Modena, che si avvale anche di risorse europee, si articola in una trentina di azioni che puntano a favorire il dialogo e l’integrazione dei cittadini stranieri. Oltre all’ambito sportivo sono coinvolti il mondo della scuola (dall’accesso ai nidi fino agli istituti superiori), i servizi sociali e la mediazione linguistica, la Polizia municipale, l’aggregazione giovanile e le attività culturali, con particolare attenzione per le biblioteche.
Calcio, ma non solo. Nell’ambito della presenza CSI per il progetto del Comune di Modena S.I.A.M.O. – Sistema per l’Integrazione e l’Accoglienza a Modena, sono tantissime le iniziative a carattere sportivo che il Centro Sportivo Italiano di Modena ha attivato sul territorio modenese dallo scorso giugno ad oggi, dalla danza, alla pallavolo, al podismo, passando per il cricket e l’attività in palestra. L’obiettivo, come ci spiega la vicepresidente Emanuela Maria Carta, è quello di “facilitare la partecipazione di giovani di paesi terzi attraverso la pratica di diverse discipline sportive. Il gioco e lo sport in queste situazioni non servono a far sfogare i ragazzi, rappresentano piuttosto un luogo di apprendimento non sostituibile. Gioco, attività motoria e sportiva sono infatti ambiti in cui la persona “interpreta” un ruolo, si pone in un presente in cui mette in gioco se stesso, in cui pone in discussione, in uno spazio ed un tempo definiti, la propria identità. Lo sport è quindi un tramite, per il mezzo della dimensione come incontro con se stessi e con gli altri. Lo sport ci pone sulla soglia, apre una finestra alla relazione”. In collaborazione con le realtà sportive locali e con le comunità di stranieri interessate e coinvolte, in questi mesi si sono svolti anche un torneo di cricket e di pallavolo. Inoltre, gli stranieri coinvolti hanno partecipato a Corsi di formazione CSI e come volontari sono intervenuti all’interno di alcuni eventi sportivi sul territorio.
TORNEO DI CRICKET E AVVIAMENTO AL CRICKET NELLE SCUOLE MEDIE
La seconda domenica di marzo si è tenuta l’edizione due del Torneo di Cricket CSI, con la partecipazione di tre nazionalità presenti nel territorio, Bangladesh, Pakistan e Sri Lanka. Inoltre, con l’obiettivo di diffondere la conoscenza del cricket tra gli studenti, CSI Modena ha inserito i propri operatori sportivi all’interno di alcune scuole medie inferiori del territorio (scuole Calvino, Guidotti) insieme a giovani stranieri del Bangladesh, per avviare gli studenti alla conoscenza di questa disciplina sportiva durante l’ora di educazione fisica.
DANZA, NUOTO, PALLAVOLO E GINNASTICA
In collaborazione con l’associazione Marta e Maria, Piscine Pergolesi e Polisportiva Villa D’Oro, CSI Modena dallo scorso giugno a oggi ha organizzato corsi di danza, nuoto e ginnastica e amichevoli di pallavolo rivolte alle giovani straniere dell’associazione che opera a sostegno delle ragazze straniere, anche minorenni.
AMICHEVOLE DI PALLAVOLO
Sempre nel mese di marzo il Pala Anderlini ha ospitato l’incontro di gioco e avviamento alla Pallavolo “Amici Sotto Rete”, che ha coinvolto in squadre miste giovani stranieri delle cooperative Caleidos e Porta Aperta insieme ai propri educatori e allenatori della Scuola di Pallavolo Anderlini.
CORSI DI FORMAZIONE: LA STORIA DI YAYA
Alcuni migranti delle comunità di stranieri del territorio hanno preso parte ai Corsi per Arbitri di calcio e di pallavolo organizzati dal CSI Modena, per inserirsi nella pratica arbitrale durante tornei e campionati del Centro Sportivo Italiano. Significativa a tal riguardo è l’esperienza di Yaya Camara, 25 anni, arbitro CSI da poco premiato come campione di Fair Play . Da circa due anni Yaya è ufficialmente un arbitro CSI: la sua diaria la destina ai piccoli abitanti del villaggio dove è nato, in Africa, per pagare le tasse scolastiche ad alcuni bambini in difficoltà. Con il Centro Sportivo Italiano ha attivato il progetto Camara HELP, una raccolta fondi per aiutare le donne e i bambini costretti al lavoro minorile.
PARTECIPAZIONE A EVENTI DELLA CITTA’ E FORMAZIONE DI PERSONALE VOLONTARIO
In occasione della quarta edizione della #ModenaRun4Rare, la corsa/camminata non competitiva organizzata da CSI Modena e Sanofi Genzyme con il patrocinio del Comune di Modena, circa 40 stranieri di cooperative del territorio (Porta Aperta, Caleidos, Gruppo Ceis, Comunità L’Angolo) hanno partecipato alla manifestazione sportiva come volontari assistendo i numerosi partecipanti lungo il percorso. I giovani stranieri hanno inoltre partecipato come volontari anche alla Corrida di San Geminiano e alla Corri Mutina, per vivere un’esperienza di volontariato attivo avvicinandosi inoltre al mondo del lavoro a partire dall’ambito sportivo, per confrontarsi con il concetto di regola e di responsabilità.
MIGRACTIONS: SPORT IN AZIONE, PER L’INTEGRAZIONE
Attraverso la collaborazione con le comunità minori del CEIS di Modena, Argonauta e La Corte, la Scuola di Pallavolo Anderlini, da ottobre 2017 e fino a giugno 2018 CSI Modena e CSI Modena Volontariato hanno attivato il progetto “Migractions, sport in azione per l’integrazione”. I minori stranieri non accompagnati partecipano ad attività in palestra guidata da una insegnante esperto allo scopo di attivare una preparazione fisica corretta che faciliti la conoscenza del proprio corpo, la relazione con l’altro e un corretto approccio alla cura del corpo. L’attività ha lo scopo, inoltre, di facilitare la conoscenza delle proprie abilità fisiche per essere poi inseriti in attività sportive di squadra o individuali adatte alle proprie capacità.
LA COLLABORAZIONE CON UISP MODENA
L’attivazione di iniziative a carattere sportivo nell’ambito di S.I.A.M.O. in questi mesi ha visto collaborare CSI Modena e Uisp Modena. In particolare l’attività Uisp all’interno del progetto S.I.A.M.O. si è divisa in quattro distinti rami d’intervento. Due le proposte sul calcio: un gruppo sportivo di calcio a 5 che alla Polisportiva San Faustino si è allenato due volte a settimana (martedì e giovedì) per tutta la stagione, creando integrazione e divertimento per 15 ragazzi; una vera e propria squadra di calcio a 11 (Caleidos) che si allena una volta alla settimana e gioca il campionato Uisp presso il campo della Gino Nasi ogni venerdì sera. Seguendo il proprio filone benessere, inoltre, Uisp ha proposto un corso di ginnastica e fitness per sole donne allo Sport Village 161 con cadenza bisettimanale al lunedì e mercoledì, rivolto a 15 utenti. Infine, grande successo ha avuto il doppio corso di nuoto, quello per adulti e l’acquaticità per bambini da 0 a 5 anni, che si è volto alla Piscina Dogali con complessivi 16 utenti del corso adulti e 6+6 (bambini + genitore) in quello di acquaticità.