I Carabinieri della Stazione Bologna Mazzini hanno eseguito una misura cautelare in carcere nei confronti di un quarantaquattrenne di Molinella. Il provvedimento, emesso dalla Prima sezione penale del Tribunale di Bologna, rappresenta un aggravamento rispetto alla misura degli arresti domiciliari controllati anche con il braccialetto elettronico che il soggetto aveva ricevuto qualche tempo fa a seguito dei suoi precedenti penali per reati contro il patrimonio. La nuova misura nasce da un’informativa dei Carabinieri della Stazione Bologna Mazzini che, grazie a un’attività info-investigativa, coordinata dalla Procura della Repubblica di Bologna, sono riusciti a incastrare il ladro che di recente aveva colpito la Fondazione Catis che svolge servizi di mobilità sanitaria assistita ed emergenza extra ospedaliera per mezzo di ambulanze.
Sono state proprio le ambulanze che hanno permesso al quarantaquattrenne di Molinella di entrare in contatto con la Fondazione per derubarla. Il soggetto, infatti, noto pregiudicato italiano, era stato autorizzato a lavorare presso una cooperativa sociale nell’ambito di un programma di recupero e nel suo caso specifico, a pulire le ambulanze della Fondazione Catis. Purtroppo, il quarantaquattrenne, invece di pulire i veicoli, “ripuliva” un magazzino contenente smartphone nuovi e di ultima generazione che la Fondazione e l’ASL di Bologna avevano acquistato e messo a disposizione per gli equipaggi delle ambulanze. Il soggetto, intercettato ieri mattina dai Carabinieri, è stato ammanettato e trasferito presso la Casa circondariale di Bologna.