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A Formigine 560 cittadini attivi sul fronte sicurezza

Aumentano le iniziative legate al controllo di vicinato sul territorio. Mercoledì 11 aprile, presso la sala conferenze degli uffici comunali, si terrà alle 19.30 un incontro con i coordinatori dei 14 gruppi che si sono ufficialmente costituiti nel capoluogo e nelle frazioni, per un confronto con gli amministratori e il personale della Polizia Municipale sul percorso intrapreso e gli sviluppi futuri.

Alle 20.30, l’incontro sarà aperto a tutti i cittadini che desiderano diventare parte attiva nel prendersi cura del proprio quartiere, segnalando fatti sospetti che potrebbero rivelarsi reati contro la proprietà e le persone.

Dei 14 gruppi già costituiti, due sono a Casinalbo, uno a Colombaro e uno a Magreta, per un totale di circa 560 cittadini coinvolti in questa operazione che promuove il senso di appartenenza al proprio territorio e riattiva le relazioni nella comunità.

“Il controllo di vicinato – afferma il Sindaco Maria Costi – è una forma di autorganizzazione tra vicini, disponibili a mantenere un’attenta vigilanza su una determinata zona, in comunicazione con la Polizia Municipale. Invito tutti i cittadini a partecipare all’incontro di mercoledì prossimo e ringrazio gli agenti della Polizia Municipale, tutte le forze dell’ordine, gli assessori e i tecnici comunali per l’impegno costante nel cercare di garantire una vita ordinata e tranquilla a Formigine. Ricordo che nella serata del 23 aprile, in polisportiva si terrà un incontro con l’Associazione Nazionale Carabinieri sulla prevenzione di truffe e furti”.

Intanto, è stato ultimato dall’Amministrazione comunale il progetto finanziato dalla Regione Emilia-Romagna che prevedeva, oltre alla promozione e all’organizzazione dei gruppi di controllo di vicinato, con la realizzazione dell’apposita segnaletica (più di 40 i cartelli nelle strade, ai quali si aggiungono circa 30 segnali più piccoli da fissare alle recinzioni delle abitazioni), anche l’implementazione di sistemi di videosorveglianza con una iniziativa specifica sulla sicurezza dei cimiteri attraverso il potenziamento dell’illuminazione e l’installazione di nuove telecamere.

Tra le azioni programmate, c’è il Tavolo della sicurezza: un confronto costante, ispirato a principi d’integrazione tra le funzioni, di trasversalità tra gli uffici e di condivisione delle informazioni sensibili.

















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