Di certo non pensava che il bel gesto, deciso un anno fa, di consegnare all’Ufficio oggetti rinvenuti del Comune un Rolex ritrovato per caso gli riservasse una ricompensa così alta: il fortunato ritrovatore, visto che il legittimo proprietario del prezioso orologio non si è mai presentato in Comune entro i termini consentiti (12 mesi) a reclamare l’oggetto, è entrato in possesso del Rolex ritrovato. La stessa cosa è accaduta a un altro fortunato ritrovatore che ha “vinto” il cellulare Samsung da lui consegnato al Comune un anno fa. Fortunati anche i 221 proprietari che nel mese di marzo hanno ritrovato all’Ufficio comunale di piazza Liber Paradisus i loro oggetti perduti. Tra questi c’è anche chi aveva perso in febbraio la sua canna da pesca.
Sono stati invece 827 gli oggetti ritrovati che sono ora in attesa dei proprietari. Il primo mese della primavera si sente anche da qui: aumentano gli occhiali da sole perduti (33), spiccano come sempre portafogli, cartelline scolastiche, borsoni, borse e borselli, poi ancora 20 bracciali, 22 orologi, 40 telefonini, 24 dispositivi elettronici. Sul podio della distrazione c’è chi ha lasciato in giro una tv, una macchina da cucire e una stecca da biliardo. Infine, è arrivato in piazza Liber Paradisus anche un grosso coltello da cucina.
Di tutti gli oggetti smarriti viene pubblicato mensilmente un elenco a cura dell’Ufficio oggetti rinvenuti del Comune di Bologna che si occupa di tenerli in custodia per 12 mesi.
L’Ufficio si trova in piazza Liber Paradisus 10 – Torre B – piano zero ed è aperto il lunedì, mercoledì e venerdì dalle 8.30 alle 12.30; il martedì dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 16.30 e il giovedì a orario continuato dalle 8.30 alle 16.30.
Il proprietario, per rientrare in possesso del proprio oggetto o documento deve presentarsi personalmente all’Ufficio con un documento d’identità valido, fornendo una descrizione dettagliata del bene e portando con sé la denuncia, nel caso l’abbia fatta.
Nel caso il proprietario non si presenti per il ritiro entro 12 mesi, l’oggetto viene restituito alla persona che l’ha trovato e consegnato. Il ritrovatore ha due mesi di tempo per ritirare l’oggetto. Tutti i beni non ritirati rimangono a disposizione del Comune e potranno essere messi in vendita all’asta.