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Ieri sera ad Albinea un partecipato incontro dal titolo “Fare impresa oggi”

Trenta milioni di euro dalla Regione per il sistema produttivo dell’Emilia-Romagna. Serviranno a rafforzare la competitività e agevolare l’accesso al credito e potranno attivare investimenti produttivi stimati in 120 milioni, con il ricorso delle imprese interessate a finanziamenti a medio e lungo termine erogati dal sistema bancario, con garanzia diretta dei Confidi e controgaranzia di Cassa depositi e Prestiti (fondo EuReCa).

Nella serata di ieri, nella sala Civica di Albinea, è andato in scena un partecipato incontro dal titolo “Fare impresa oggi”, organizzato dal Comune su richiesta delle imprese del territorio, che ha visto protagonisti l’assessore regionale alle attività produttive Palma Costi e le realtà produttive reggiane, rappresentate sia da imprenditori e artigiani, che dai rappresentanti delle associazioni di categoria. Si è trattato di un momento utile per presentare le opportunità di crescita e illustrare scenari e prospettive dell’economia regionale, ecosistema dell’innovazione, reti e opportunità per le aziende dell’Emilia-Romagna e politiche messe in atto dalla Regione.

La serata è stata incentrata sugli incentivi regionali, oltre che sui numerosi servizi già esistenti nel territorio a supporto dell’innovazione per le piccole e medie imprese.

Oltre all’assessore Costi e al sindaco di Albinea Nico Giberti, che ha moderato l’iniziativa, al tavolo dei relatori erano presenti il direttore di Ervet Roberto Righetti, il responsabile di Area S3 Alan Marenghi e il dirigente regionale del servizio qualificazione per le imprese Roberto Ricci Mingani. In platea anche i sindaci di Baiso, Fabrizio Corti, di Viano, Giorgio Bedeschi e l’assessore di Quattro Castella Ivens Chiesi.

L’intervento della Regione, destinato alle piccole e medie imprese emiliano-romagnole, prende il via con un nuovo bando, approvato dalla Giunta, che destina alle Pmi, per il biennio 2018-2019, 24 milioni di euro, di cui circa 22,5 milioni dal Por Fesr 2014-2020 (fondi europei) e 1,5 milioni di fondi regionali dedicati esclusivamente alle imprese localizzate nelle aree montane dell’Emilia-Romagna.

Il Fondo di controgaranzia EuReCa prevede una dotazione iniziale di oltre 6 milioni di euro, elevabile a 15 milioni.

“Con questa misura – ha spiegato Palma Costi – intendiamo sostenere le piccole e medie imprese regionali che abbiano necessità di investire per crescere ed essere più competitive, con particolare attenzione dedicata a quelle localizzate in aree montane e svantaggiate dell’Emilia-Romagna. Grazie all’accordo di cooperazione sottoscritto con la Cassa depositi e prestiti, Pmi emiliano-romagnole potranno avere la liquidità necessaria per realizzare investimenti in impianti, macchinari e attrezzature finalizzate a introdurre innovazioni di prodotto, di servizio e di processo e idonei ad accrescerne la competitività sui mercati favorendone il consolidamento e l’espansione”.

Grazie al bando, reperibile sul sito Por Fesr saranno erogati contributi a fondo perduto pari al 20% della spesa ammissibile per ogni progetto, che potrà avere un valore compreso tra 40 mila e 500 mila euro. Seguendo le indicazioni del Patto regionale per il Lavoro, la quota a fondo perduto del 20% potrà essere aumentata del 5% se il progetto prevede un incremento dell’occupazione oppure è presentato da imprese femminili o giovanili, o in possesso del rating di legalità. In ogni caso, il contributo non potrà superare l’importo di 150mila euro.

Le domande di contributo a fondo perduto potranno essere presentate all’interno di due finestre temporali. Dal 9 maggio al 26 giugno 2018 per gli interventi da realizzare almeno per l’80% entro il 31 dicembre 2018 e per un massimo del 20% nel 2019; dal 4 settembre 2018 fino al 28 febbraio 2019 per gli interventi da realizzare nel 2019.  Oltre all’acquisto di impianti, macchinari e attrezzature, sono ammissibili le spese per l’acquisto di beni intangibili e di strumenti gestionali funzionali al progetto. Inoltre sono ammesse, nelle misure percentuali indicate nel bando, le spese per opere murarie ed edilizie strettamente necessarie per l’installazione e posa in opera degli impianti e dei macchinari e per l’acquisizione di servizi di consulenza specialistica.

















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