Stava partecipando alla messa officiata presso la casa di riposo del comune di Luzzara, nella bassa reggiana, quando ignoti ladri le asportavano la borsa contenente effetti vari, documenti e il telefono cellulare. Per quel furto, subito da una suora nell’ottobre dell’anno scorso, una casalinga del paese è finita nei guai. I carabinieri della locale stazione infatti, a conclusione delle indagini, hanno denunciato alla Procura reggiana, con l’accusa di ricettazione, una casalinga 50enne abitante in paese, trovata in disponibilità dello smartphone rubato alla malcapitata suora a cui è stato restituito.
L’indagata dal canto suo non poteva certo immaginare che a distanza di oltre sei mesi i Carabinieri di Luzzara avessero bussato alla porta di casa per sequestrarle lo smartphone che lei ha dichiarato di aver trovato e che invece era stato rubato unitamente alla borsa che lo custodiva ad una suora durante la messa. Attraverso il tracciamento del codice IMEI, ovvero la carta d’identità dei cellulari, i carabinieri della locale stazione sono risaliti all’utilizzatrice, risultata essere una casalinga 50enne di Luzzara ora finita nei guai per ricettazione dello smartphone.