Presentati i progetti esecutivi del ‘riuso’, la riapertura di viale Ramazzini e le prossime riqualificazioni di strade e immobili previste dal Pru. Le azioni di superamento del degrado nella zona dismessa delle ex officine.
LA VISITA AL CANTIERE DI RIQUALIFICAZIONE IN CORSO AL CAPANNONE 18
Concluso il primo lotto dei lavori di riqualificazione di piazzale Europa, restituito alla città nei giorni scorsi con un volto più attrattivo e sicuro, e mentre Palomar, società leader nella produzione cinematografica e televisiva, sta insediando una propria nuova unità produttiva nel Parco Innovazione dell’area Reggiane, si avviano a conclusione – prevista entro la prossima estate – i lavori di restauro e di nuova funzionalizzazione del Capannone 18: adiacente al Tecnopolo, questo edificio di 15.000 metri quadrati è elemento portante del Parco Innovazione di Reggio Emilia.
Il progresso dei lavori, promossi da Stu Reggiane spa, partecipata dal Comune di Reggio Emilia e da Iren Rinnovabili, va di pari passo con lo sviluppo della Fase 2 del Programma di riqualificazione urbana (Pru) Reggiane-Santa Croce.
‘Dalla fabbrica al quartiere’ è lo slogan ed ora è anche la realtà che contraddistingue questa seconda fase di riqualificazione, finanziata attraverso il Bando governativo aree urbane e periferie, a cui Reggio Emilia ha a partecipato, ottenendo risorse per 17,8 milioni di euro.
Stu Reggiane spa si appresta infatti ad avviare una serie di interventi previsti dal Pru sul Capannone 15A della stessa area Reggiane, su altri edifici non utilizzati del quartiere inseriti nel progetto ‘Riuso’ con finalità sociali, di welfare, cultura, sport ed educazione. Un Programma che prevede altresì interventi di accrescimento della qualità e della funzionalità delle strade e degli spazi pubblici di Santa Croce.
Il punto sui lavori e le prossime tappe della Fase 2 del Pru Santa Croce-Reggiane sono stati presentati durante una conferenza stampa dagli assessori alla Rigenerazione urbana e del territorio Alex Pratissoli e allo Sviluppo economico e Società partecipate Daniele Marchi, dal presidente di Stu Reggiane spa Giulio Santagata e dall’amministratore delegato Luca Torri, dal direttore dell’Area competitività e innovazione Massimo Magnani. Dopo l’incontro nella sede del Tecnopolo, a cui hanno preso parte numerosi portatori di interesse privati e del privato sociale coinvolti nel Programma ed i progettisti, con l’architetto Andrea Oliva si è svolta una visita al cantiere di riqualificazione del Capannone 18, la cui conclusione è prevista il prossimo autunno.
FASE 2 – RI-CONNESSIONI
VIALE RAMAZZINI OVEST: VIA IL MURO – In tema di viabilità, la novità più rilevante è la riapertura di viale Ramazzini-ovest, in direzione di via Makallè. Entro la prossima estate saranno assegnati i lavori di rimozione del muro divisorio che oggi interdice l’accesso e l’uscita dalla strada, verrà riattivato contestualmente il passaggio a livello e il viale sarà riaperto al traffico, riconnettendo il settore sud del quartiere Santa Croce alla città sia sul piano viabilistico, si sul piano delle relazioni.
VIALE RAMAZZINI EST: SI RIPARTE – L’operazione sul lato ovest è parallela alla riapertura del braccio storico di viale Ramazzini-est, quello attualmente incluso, sin dagli anni Trenta, nell’area industriale dismessa: una volta riqualificato – i lavori (circa 3,7 milioni di euro) saranno messi a bando di gara entro l’estate 2018 – questo secondo tratto del viale connetterà il quartiere e il Parco Innovazione al viale dell’Aeronautica e alla zona est della città.
PIAZZALE EUROPA: SECONDO LOTTO – Ultimati i lavori del primo lotto di riqualificazione, entro l’estate 2018 sarà pubblicato il bando di gara per il secondo lotto di piazzale Europa, per un importo di circa 1,5 milioni di euro, comprensivo della sistemazione dei due sottopassi della stazione Fs centrale. Verranno realizzati fra l’altro un campo per la Pallacanestro un nuovo skate park/playground.
ALTRE STRADE – Le vie Gioia, Veneri e Talami vengono ripensate e riqualificate in modo adeguato alle nuove funzioni ospitate nei magazzini oggetto del progetto di Riuso.
RIUSO PASSO PER PASSO – Il recupero di edifici e aree private dismesse del quartiere Santa Croce, al fine di ridare loro vita e frequentazione attraverso nuovi usi temporanei (il progetto Riuso), è finalizzato a sostenere una rigenerazione urbana del quartiere ‘dal basso’ e collaborativa, per attivare nuove forme di innovazione sociale e di cittadinanza attiva.
I progetti esecutivi sono stati completati in queste settimane ed entro il prossimo autunno saranno appaltati i lavori di riqualificazione, per circa 1,5 milioni di euro, degli ex magazzini logistici di via Flavio Gioia e di altri spazi, in particolare:
– via Gioia 24, da destinare allo svolgimento di attività sportive dilettantistiche (taekwondo, basket e atletica indoor);
– via Gioia 22/A, da destinare a sede museale per l’esposizione di veicoli (moto e auto) d’epoca e a laboratori didattici di piccola meccanica;
– via Gioia 22/B, da destinare a centro teatrale (sale prova, sede di incontri e laboratori);
– via Gioia 22/C, da destinare a laboratori di danza e servizi educativi;
– via Gioia 4 (ex Mangimificio Caffarri), che ospiterà la nuova sede di Remida – Centro di riciclaggio creativo.
E’ già in funzione nella sede ex Maffia, in viale Ramazzini 35, il progetto di Anemos dedicato a servizi in favore di persone con disabilità, svantaggio sociale e problemi di salute mentale.
CAPANNONE 15A – In questo ambito di intervento si colloca anche la riqualificazione del Capannone 15A delle Officine Reggiane, quello disposto lungo la ferrovia, con la grande scritta gialla “Reggiane”, da destinare ad attività per il pubblico e per il quale è previsto un intervento di rifunzionalizzazione relativamente ‘leggero’, con lavori per circa 900.000 euro in appalto entro l’estate.
QUADRO ECONOMICO GENERALE – Il Pru Reggiane-Santa Croce raggiunge una dimensione di investimento pubblico-privato stimabile in 50 milioni di euro, costituita principalmente dal contributo ottenuto attraverso il Bando nazionale aree urbane e periferie, del valore di 17,8 milioni di euro, e dal cofinanziamento da parte di soggetti pubblici e privati per un importo di circa 29 milioni di euro: esso rappresenta uno dei maggiori investimenti sul territorio degli ultimi decenni, funzionale ad un nuovo modello di sviluppo produttivo e tecnologico, al passo con gli hub europei.
Si tratta del secondo finanziamento governativo per l’area Reggiane-Parco Innovazione e il quartiere Santa Croce, dopo quello di circa 10,9 milioni di euro, ottenuto attraverso il Piano nazionale Città, a cui si sono aggiunti due milioni di euro finanziati dalla Regione Emilia-Romagna attraverso il Documento unico di programmazione e due milioni di euro da parte del Comune per il rinnovo e il potenziamento delle reti sotterranee, a servizio del quartiere.
Dopo la realizzazione del Tecnopolo e l’avanzamento dei lavori nel Capannone 18 e a seguire nel Capannone 17 del Parco Innovazione, attraverso il più recente finanziamento ministeriale – conseguito grazie alla capacità della città di aver fatto squadra intorno alle strategie del Comune e alla progettualità operativa della Società di trasformazione urbana Reggiane spa (il bando, infatti, è stato vinto anche grazie alla partecipazione di diversi soggetti privati) – è possibile ora avviare anche la nuova fase del Pru Reggiane-Santa Croce, volta ad estendere la riqualificazione urbana al quartiere, ad innescare l’attuazione del progetto Riuso, ad aumentare i collegamenti tra lo stesso quartiere e il resto della città, a implementare complessivamente le opportunità di insediamento nell’area Reggiane di aziende di rango internazionale e a sviluppare una rete di attività sociali, culturali, sportive in grado di generare vitalità e nuovo presidio del territorio.
OLTRE IL DEGRADO – E’ di ieri l’approvazione da parte della giunta comunale del mandato a Stu Reggiane spa di dare attuazione, rivalendosi sulla proprietà per i relativi costi, alle recenti ordinanze sindacali per la pulizia e la chiusura dell’area non oggetto degli interventi di riqualificazione e utilizzate come dimora da persone in condizioni di marginalità sociale.
Preso atto da parte dell’Amministrazione dell’impossibilità di intervenire, comunicata dalla proprietà, data la straordinarietà delle condizioni si procederà, tramite Stu Reggiane, con l’esecuzione d’ufficio.
In parallelo, in accordo con la proprietà, si sono avviate le prime ricognizioni e azioni di prossimità per conoscere chi abita questi spazi e ipotizzare, ove possibile, percorsi di uscita.