Con estremo rammarico abbiamo appreso dai mass media che per Modena e la sua provincia non sarà destinato nemmeno un poliziotto di rinforzo, nonostante tutti abbiano più volte rimarcato quanto siano inadeguati gli organici di questa ex isola felice.
La Questura ed i suoi tre Commissariati, la Stradale, la Polfer e la Postale dovranno quindi contare semplicemente su palliativi che, per forza di cose, non potranno incidere fattivamente sui problemi legati alla criminalità ed alla sicurezza pubblica.
Nonostante negli ultimi 15 anni nella Polizia di Stato siano state create nuove figure professionali che hanno richiesto ulteriori risorse umane nonché causato nuovi carichi di lavoro, pensare che una migliore gestione delle code all’Ufficio Immigrazione (da noi auspicato da tempo immemorabile) o che le generiche promesse sulla polizia di prossimità e nuove forme di tutela dei cittadini possano risolvere piaghe ormai incancrenite da anni, suona quasi come una beffa tanto per i cittadini modenesi che per le forze dell’ordine.
L’ultima “spiaggia” per l’assegnazione di nuove risorse alla Polizia modenese cade nel prossimo mese di novembre con il termine dell’ultimo corso di formazione per agenti., ma l’accordo di programma tra Comune e Governo, a nostro avviso, pare molto macchinoso e tale da non consentire di raggiungere gli obiettivi sperati in breve tempo.
Peraltro, le attività indicate nell’accordo di programma (verifica delle forze disponibili, necessità del territorio, confronto con le rappresentanze economiche e sociali ecc. ecc.) sembrano essere state già ampiamente affrontate e condivise da tutte le forze in campo.
Purtroppo per i problemi di questa provincia, come già avvenuto nel recente e remoto passato, siamo costretti a registrare l’ennesima e vaga promessa di attenzione che ci lascia insoddisfatti, costringendoci ad intraprendere nuove iniziative.
(La Segreteria Provinciale Consap)