Un centinaio di pacchetti turistici proposti per Modena e l’Emilia, circa 150 per le altre aree europee del progetto Transromanica (Sassonia-Anhalt e Turingia in Germania, Carinzia in Austria e Slovenia) con 58 operatori presenti e “tour operator” provenienti da molti paesi europei (tra i quali Lettonia, Olanda, Polonia, Slovacchia, Ungheria e Gran Bretagna) e anche dagli Usa.
E’ il bilancio di “Transromanica Tourism Exchange”, la prima borsa turistica internazionale dedicata agli itinerari del romanico che, promossa e coordinata dalla Provincia di Modena, si è svolta nei giorni scorsi nella chiesa di San Paolo.
“Gli operatori – spiegano gli organizzatori – hanno giudicato positivamente la qualità e la quantità dei contatti realizzati durante la Borsa tra venditori e compratori di pacchetti turistici. E nei prossimi mesi potremo verificare le ricadute economiche per il nostro territorio di questa attività di promozione”. Particolarmente interessanti sono stati giudicati gli itinerari turistici che, accanto alle testimonianze più importanti e suggestive dell’architettura romanica, proponevano percorsi enogastronomici oppure legati alla storia dei più celebri marchi automobilistici, visite a giardini storici o vacanze sulla neve del Cimone.
“Il mercato turistico internazionale – aggiungono gli organizzatori – richiede sempre più spesso la disponibilità a costruire pacchetti “su misura” per rispondere alle esigenze di una clientela con interessi e gusti sempre più diversificati”.
Gli operatori turistici emiliani, inoltre, hanno definito accordi con i partner del progetto Transromanica di Carinzia, Slovenia, Sassonia e Turingia per realizzare collaborazioni su attività di marketing e di promozione, fino alla definizione di veri e propri pacchetti turistici transnazionali.
Nell’ambito di “Transromanica Tourism Exchange” sono stati realizzate anche attività di training per guide turistiche provenienti dai paesi partner ed “educational tour” per gli operatori turistici sugli itinerari del romanico emiliano, dal Duomo di Modena alle terre di Matilde di Canossa, dalla chiesa della Sagra di Carpi all’abbazia di Nonantola, fino alle cattedrali di Parma e Ferrara.