A Modena e a Reggio Emilia l’alternanza scuola-lavoro interessa un impresa con dipendenti su sette. La media di imprese che hanno mostrato propensione ad accogliere studenti in alternanza, infatti, è stata del 12,9% a Modena e del 14,9% a Reggio Emilia: la media nazionale si attesta sull’11,9%, quella regionale è del 14%. Lo rileva uno studio di Confartigianato Lapam su questo tema, delicato e importante allo stesso modo.
“Come associazione da tempo siamo coinvolti con la scuola – afferma il presidente Lapam, Gilberto Luppi -. Crediamo fortemente che mondo della formazione e mondo dell’impresa debbano avere reciproci punti di incontro e di confronto. L’alternanza è uno strumento prezioso che deve essere potenziato, per evitare distorsioni e per farlo occorrono investimenti mirati: la nostra proposta – prosegue Luppi – è di prevedere in ogni istituto scolastico una figura dedicata all’alternanza, naturalmente in stretta sinergia con i professori e i direttori didattici, per aiutare i ragazzi a scegliere e le imprese a porsi correttamente. I benefici sarebbero reciproci”.
La criticità della bassa interazione tra scuola e mercato del lavoro è stata infatti affrontata con la riforma del 2015 che ha reso obbligatoria l’alternanza scuola lavoro nell’ultimo triennio delle scuole superiori, uno strumento mirato a colmare il divario tra percorsi di apprendimento e competenze richieste dalle imprese e per facilitare l’ingresso dei giovani nel mercato del lavoro. “E’ noto – riprende il presidente Lapam – che le imprese nel nostro territorio cercano figure specializzate che non riescono a reperire. Il lavoro c’è, ma occorrono competenze e desiderio di mettersi in gioco. Un’alternanza con più risorse e potenziata, e l’opportunità per le imprese di approcciare il mondo scolastico più facilmente, andrebbero in questa direzione”.
Nel 2017, nel Paese, come detto l’11,9% delle imprese con dipendenti si sono dichiarate propense ad ospitare studenti in alternanza scuola lavoro. A livello settoriale hanno mostrato propensione maggiore le imprese del Manifatturiero (14,8%) seguite dai Servizi (11,8%) e dalle Costruzioni (8,1%)
Sulla partecipazione delle imprese ai percorsi di alternanza influiscono, naturalmente,le condizioni del mercato del lavoro: analizzando i dati delle regioni italiane si osserva, infatti, che al decrescere del tasso di disoccupazione tende a crescere la quota di imprese che ospitano studenti in alternanza scuola lavoro.