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Stanziati 1.330.000 euro per la messa in sicurezza della ex Trespolsac di Campogalliano

Una buona notizia per la salute pubblica a Campogalliano: l’edificio dismesso della ditta LAV-FER srl, comunemente noto come ex Trespolsac, in via Di Vittorio 70, verrà messo in sicurezza grazie all’iniziativa dell’amministrazione comunale che, tramite l’Agenzia Regionale per la Ricostruzione post-Sisma 2012, è riuscita a stanziare una somma pari a 1.330.000 euro.
L’intervento costituisce una risposta importante al tema della tutela della salute dei cittadini, e porta a compimento un’azione amministrativa avviata già nel gennaio del 2015, quando la sindaca Paola Guerzoni emise un’ordinanza che chiedeva alla proprietà di mettere in sicurezza area e fabbricato. Tutto questo anche a fronte della verificata connessione con gli eventi sismici del maggio 2012, come accertato dalla perizia tecnica, assunta dalla Giunta comunale, che collega lo stato di conservazione del sito al terremoto emiliano.
L’Agenzia Regionale per la Ricostruzione ha quindi ritenuto congruo l’intervento delineato dall’amministrazione di messa in sicurezza e, nella serata del 28 maggio scorso, il Consiglio Comunale di Campogalliano ha inserito l’intervento nel Piano Triennale 2018-2020 e nell’elenco annuale 2018 dei lavori pubblici.
“Si conclude positivamente un percorso non facile, avviato nel 2015”, sottolinea Gianni Ballista, assessore con delega alla rimozione dell’amianto industriale, “che ci ha richiesto perseveranza e capacità di agire nel modo più conveniente per la comunità, individuando una soluzione per salvaguardare la salute dei cittadini e recuperare un’area industriale dismessa.Quell’area presenta criticità gravi di carattere ambientale, ulteriormente aggravate dal terremoto di sei anni fa e dallo stato di persistente abbandono e deposito incontrollato di rifiuti pericolosi e non. Ora, diamo avvio a un percorso per la messa in sicurezza, avendo costantemente coinvolto e resa partecipe la cittadinanza, dedicando al tema due sessioni de ‘La Giunta Comunica e Risponde’ e avendo adeguatamente pubblicizzato gli atti che hanno portato all’intervento che l’ultimo Consiglio Comunale ha approvato.”

















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