Sono stati aggiudicati in via provvisoria, dopo una gara d’appalto a offerta economicamente vantaggiosa con venti aziende concorrenti, i lavori di ripristino e rafforzamento della chiesa di San Paolo, dell’ex Oratorio (la cosiddetta Sala delle Monache) e di completamento del complesso situato tra le vie Selmi e Caselle a Modena. Parte ora la fase della verifica dei requisiti di legge e dei controlli amministrativi per giungere all’aggiudicazione definitiva dopo la quale, probabilmente entro settembre, si potrà aprire il cantiere.
L’intervento, che ha un valore complessivo di un milione 270 mila euro, con 770 mila euro di finanziamento regionale per interventi di recupero post sisma e il resto da risorse del Comune, con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, avrà una durata di circa dieci mesi. La ditta che si è aggiudicata il lavoro è un’associazione temporanea d’impresa costituita da Cogesap di Napoli insieme a Zaira di Quarto (Na) e Demo restauri srls di Napoli.
Al termine dei lavori di restauro, chiesa ed ex Oratorio potranno tornare a ospitare attività espositive ed eventi. Alcuni interventi sono previsti anche nell’area destinata a ristoro nell’ala ovest dell’ex Convento, già oggetto di recupero, con l’obiettivo di rendere più attrattiva la gestione dello spazio.
Oltre ai lavori strettamente legati ai danni del sisma, in particolare riferiti al rafforzamento e al consolidamento strutturale, sono previsti anche interventi di restauro, rinnovo di impianti e finiture per consentire il pieno utilizzo delle strutture. Nella Sala delle Monache, per esempio, è prevista la posa del pavimento in cotto di recupero, un nuovo sistema di illuminazione e prese in pozzetti a pavimento per integrare l’illuminazione in occasione dell’allestimento delle mostre temporanee. Previsto anche un impianto di climatizzazione con pannelli radianti a pavimento e deumidificatori a mobiletto; verranno inoltre effettuati interventi di ritocco pittorico a tutte le superfici delle pareti e della volta.
Nella ex chiesa, invece, si realizza anche un bagno disabili (con dismissione dell’attuale struttura non più adeguata) e pareti in cartongesso smontabili a copertura della pompa di calore a servizio dei due ambienti.