“La soluzione ideale, al fine di recuperare al meglio e valorizzare la struttura del mercato coperto di Carpi, sarebbe proprio quella di reintrodurre al suo interno un mercato… coperto.” Confesercenti Terre d’Argine si inserisce nel dibattito apertosi in questi giorni rispetto al futuro della struttura situata in piazzale Ramazzini.
“Sia chiaro – riprende l’Associazione imprenditoriale – nessuno ha nulla da obiettare di fronte alle soluzioni emerse rispetto ad un suo attuale impiego, finalizzate a preservane gli spazi, contro abbandono, decadimento e degrado. Ma riteniamo opportuno pensarlo anche con finalità più consone ed idonee: per le sue caratteristiche e per dove è ubicato. Recuperando ed innovando appunto, quello che è sempre stato il suo ruolo di mercato. Per queste ragioni, crediamo che sarebbe sicuramente opportuno ripensare la struttura come polo alimentare destinato a valorizzare prodotti e produzioni d’eccellenza, in grado di generare forte attrattività. Considerato inoltre, il valore aggiunto di trovarsi nel cuore storico di Carpi e quindi un’eventuale ricaduta positiva sul centro.”
“A noi pare la soluzione più idonea e verso la quale ci si potrebbe orientare, offrendo così un importante contributo di valorizzazione alla città medesima. Si tenta di far passare il nuovo centro commerciale di Via dell’Industria come di una grande opportunità di crescita. Non dimentichiamo però che tra queste ci sono anche opportunità più piccole – e l’ex mercato coperto pare rientrarci a pieno titolo – che sarebbe un peccato perdere per strada. Se dunque a Carpi è emerso lo spazio per realizzare quasi 50mila metri quadrati di struttura commerciale di vendita, non si capisce come mai, non si riesca, o si fatica in modo estremo a tentare di rigenerare uno spazio di 800 metri quadrati in centro storico all’interno di uno stabile di proprietà comunale…”,chiosa Confesercenti Terre d’Argine.