“Il Ministro della Salute Grillo chiede urgentemente alle Regioni la situazione relativa alle liste d’attesa in sanità nei rispettivi territori. Presto detto: l’Emilia-Romagna garantisce, nel 98% dei casi, le prestazioni di prima fascia entro i tempi previsti dalla normativa nazionale, entro i primi trenta o sessanta giorni dalla richiesta, a seconda dei casi”
E’ quanto affermano Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia-Romagna, e Sergio Venturi, Assessore alle Politiche per la Salute, commentando la nota diramata oggi dal Ministero a tutte le Regioni e Province autonome.
“Il nostro è un risultato di grande rilevanza- spiegano Bonaccini e Venturi- tanto più se consideriamo che, solo 3 anni fa, partivamo da un valore che non superava il 54%”
“Naturalmente- continuano presidente e assessore- si tratta di un traguardo che abbiamo raggiunto lavorando con determinazione ed impegno. Se il Ministero lo chiederà, siamo certamente pronti ad offrire il nostro contributo, spiegando come sia stato possibile farlo in un tempo relativamente breve. Crediamo abbia pagato la scelta di investire fortemente, in Sanità, sul capitale umano: negli ultimi due anni (2016-2017), solo per fare un esempio, il Servizio sanitario dell’Emilia-Romagna ha visto 5.000 assunzioni a tempo indeterminato, di cui 1.450 stabilizzazioni di precari, con un costo complessivo per la Regione, di 24 milioni di euro”
“Certamente- concludono il presidente Bonaccini e l’assessore Venturi- si apre ora una fase di interlocuzione con il Governo per la definizione delle risorse necessarie a garantire, sul piano nazionale, un Servizio sanitario in grado di rispondere adeguatamente al diritto universale alla salute”.