Mercoledì 20 giugno alle 18, l’assessora alle Pari opportunità Susanna Zaccaria, insieme al presidente del quartiere San Donato-San Vitale Simone Borsari, intitoleranno l’area verde compresa tra via Girolamo Curti e la stazione ferroviaria Santa Rita a Margherita Guidacci (Poetessa e scrittrice 1921 – 1992).
Tante sono le intitolazioni al femminile che il Comune di Bologna ha deciso di mettere in campo, a partire dal progetto “Le strade delle donne” che ha portato alla scelta di due nominativi, Ilaria Alpi e Maria Montessori, a cui verranno intitolate due aree verdi, rispettivamente vicino all’Ospedale Maggiore e un’altra tra le vie Laura Bassi Veratti, Giuseppe Mezzofanti e Giampiero Zanotti. A breve ne arriveranno anche altre: uno spazio verde in zona Barca sarà intitolato “Il parco delle Artiste” per ricordare figure di donne che hanno segnato la storia dell’arte, nello stesso quartiere saranno individuate altre due aree verdi che saranno intitolate a due pittrici bolognesi, Luciana Casalini e Angela Teresa Muratori. Il Comune di Bologna si è inoltre dotato di un’applicazione cartografica Toponimi femminili che rappresenta i luoghi della città di Bologna che sono intitolati alle donne, strade, piazze, percorsi pedonali o aree verdi.
Margherita Guidacci (Firenze, 25 aprile 1921 – Roma, 19 giugno 1992) è stata una poetessa e traduttrice, vincitrice del Premio Dessì e del Premio Scanno. Figlia unica, rimase orfana in tenera età. Cresciuta in campagna, in compagnia del poeta Nicola Lisi, suo cugino, venne influenzata dalla sua presenza nello sviluppo della poetica delle sue opere.
Si laureò in letteratura italiana all’Università di Firenze, con una tesi su Giuseppe Ungaretti, specializzandosi poi in letteratura inglese ed americana, traducendo fra l’altro le opere di John Donne e le poesie di Emily Dickinson.
Nel 1945 divenne insegnante, prima liceale e successivamente docente universitaria.