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Bretella di Rivalta, via libera della Sovrintendenza alle rotatorie di allaccio della tangenziale

La Sovrintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio di Bologna ha dato il via libera alla realizzazione di due rotatorie quali elemento di raccordo tra la nuova tangenziale di Rivalta e la viabilità esistente. Nella versione precedente, la cosiddetta “bretella” veniva infatti connessa a via della Repubblica e via Bedeschi attraverso incroci a raso, una soluzione che il Comune di Reggio, in accordo con i residenti della zona, ha deciso di modificare e convertire in rotatorie per garantire un miglior deflusso del traffico e condizioni di maggior sicurezza. Dopo questo parere, l’opera può ora procedere l’iter di approvazione e realizzazione.

“Con questo via libera non ci sono più ostacoli all’autorizzazione della nuova viabilità di Rivalta, un’opera richiesta da due decenni e che ora potrà essere realizzata, grazie a un impegno finanziario del Comune di Reggio Emilia di 5 milioni di euro e alla collaborazione tecnica con la Provincia – dicono il sindaco Luca Vecchi e l’assessore a Infrastrutture e mobilità Mirko Tutino – A inizio mandato ci siamo assunti l’impegno di realizzare il progetto in maniera tale che fosse davvero utile per ridurre il traffico di attraversamento da Rivalta, abbinando l’opera al prolungamento della tangenziale di Canali e connettendo la bretella alla viabilità esistente attraverso un sistema di rotatorie così che fosse più funzionale al quartiere e più sicura. Ora la Sovraintendenza, competente in materia paesaggistica sull’area del Crostolo e della Reggia di Rivalta, ci ha dato il suo benestare. E’ una notizia positiva per Rivalta e per tutta la città”.

Ottenuto il parere della Sovrintendenza, la giunta comunale potrà ora approvare in via definitiva il nuovo progetto preliminare della bretella e procedere quindi con l’invio delle lettere che annunciano ai proprietari delle aree coinvolte l’avvio della procedura di acquisizione. Stando queste tempistiche, il Comune potrà procedere all’appalto dell’opera entro la primavera del 2019.

















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