Un imprenditore è finito nei guai per aver realizzato, in un area privata alle porte di Reggio Emilia in uso alla stesso, una vera e propria discarica non autorizzata costituita da cumuli di rifiuti pericolosi e non pericolosi, depositati in modo incontrollato, tra anche rifiuti speciali pericolosi costituiti da olio esausto contenuto all’interno di fusti e contenitori di plastica. Con l’accusa di aver gestito rifiuti pericolosi e non i carabinieri forestali in forza alla stazione di Reggio Emilia hanno denunciato alla procura della repubblica presso il tribunale di Reggio Emilia un imprenditore edile calabrese 45enne residente a Reggio Emilia. L’area è stata interamente sottoposta a sequestro preventivo.
Il blitz dei carabinieri forestali nell’area in questione è avvenuto ieri mattina, quando i militari trovavano le conferme a pregresse risultanze investigative che indicavano l’area utilizzata come una vera e propria discarica dall’odierno imprenditore edile indagato. In effettui gli operanti al termine tra la rete di recinzione ed un capannanone, in uno spazio di circa 200 metri quadri, rinvenivano un centinaio di pneumatici esausti di varie misure, una quindicina di fusti di olio in parte pieni ed in parte vuoti uno dei quali contenente filtri di olio esausti, una trentina di big bags (sacconi in polipropilene) contenenti residui di materiali ceramici, una bombola a gas, vari pezzi di carrozzeria, tappezzeria e parti meccaniche, svariati bancali di legno, espositori per piastrelle e altro materiale vario tutto illecitamente accontentato nell’area. Rappresentando lo stato dei luoghi un deposito incontrollato di rifiuti e gestione non autorizzata i carabinieri forestali procedevano al sequestro dell’intera area denunciando l’imprenditore.