È stato firmato il 5 luglio a Palazzo Malvezzi dal sindaco metropolitano Virginio Merola, dall’assessore regionale al Bilancio, Risorse Umane e Riordino istituzionale Emma Petitti, e dai rappresentati delle Organizzazioni Sindacali CGIL, CISL e UIL confederali e di categoria, regionali e area metropolitana, di Bologna e Imola, l’Accordo sulla “Verifica del percorso di attuazione dell’Intesa generale quadro tra la Regione Emilia-Romagna e la Città metropolitana di Bologna, sottoscritta il 13 gennaio 2016” e sull’attuazione del riordino istituzionale.
“Le parti – si legge nell’accordo – hanno condiviso la necessità di proseguire un percorso di riflessione e di approfondimento congiunto sui temi della governance istituzionale, convenendo in particolare che un sistema di governance efficace ed efficiente, che persegua obiettivi generali come il benessere della comunità, la piena e buona occupazione, la tutela dell’ambiente, lo sviluppo sostenibile, riconosce nella partecipazione, la cooperazione interistituzionale e la relazione con i soggetti sociali intermedi, elementi fondamentali per il raggiungimento degli obiettivi contenuti sia nel Patto Regionale per il Lavoro che nel Patto Metropolitano per il Lavoro”.
Per ribadire l’importanza di una continuità nelle relazioni sindacali con le categorie del pubblico impiego, nell’accordo le parti convengono inoltre “sull’esigenza di consolidare maggiormente, in via permanente, il metodo del confronto con le rappresentanze sindacali, relativamente agli atti che verranno via via definiti, condividendo, sin da subito, la necessità di incontrarsi, almeno una volta all’anno, per svolgere puntuali verifiche e un monitoraggio costante sullo stato di avanzamento del processo di riordino istituzionale”.
Infine nell’accordo si condivide l’importanza dell’unità di intenti tra Regione e Città metropolitana per dare attuazione ai contenuti ed alle previsioni del Piano Strategico Metropolitano 2.0, che sarà approvato nei prossimi giorni, e la prosecuzione del “confronto e l’aggiornamento reciproco in merito alla proposta della Regione Emilia-Romagna volta ad ottenere ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia, ai sensi dell’articolo 116, comma terzo della Costituzione” che nelle prossime settimane proseguirà anche nel rapporto con il nuovo Governo.
La nuova governance maturata ad esito del nuovo riordino istituzionale (legge 13) e dell’Intesa generale quadro tra Regione e Città metropolitana garantirà la prosecuzione del lavoro finalizzato alla valorizzazione della relazione interistituzionale tra Regione e Città metropolitana funzionale allo sviluppo dell’intero territorio regionale.
Inoltre l’accordo prevede il rafforzamento del ruolo delle Unioni dei Comuni all’interno della Città metropolitana; l’incremento delle funzioni comunali da esercitare in Unione, meccanismi disincentivanti all’uscita dei Comuni dalle Unioni e stabilisce un metodo di coinvolgimento permanente delle parti sociali nella prosecuzione del processo di riordino istituzionale.
“Abbiamo condiviso il percorso dell’allocazione del personale – commenta il sindaco metropolitano Virginio Merola – con un ruolo guida in Italia. Questo perché abbiamo messo la collaborazione e il confronto al centro e con questo accordo ribadiamo che il percorso continuerà con lo stesso metodo, sia sul tema dei rinnovi contrattuali che per la definizione della governance.
Rispetto alla governance con questo accordo sdiciamo una cosa molto chiara e netta: vogliamo rafforzare le Unioni dei Comuni e con esse la comunità della Città metropolitana e non vogliamo “Comuni fai da te”. Questo con l’obiettivo di dare ai cittadini servizi sempre migliori”.
“Sono molto soddisfatta – dichiara l’assessore regionale al Bilancio, Risorse Umane e Riordino istituzionale Emma Petitti – dell’ottimo lavoro di concertazione che ci ha portato all’accordo che oggi abbiamo sottoscritto con i Sindacati. L’accordo ha riguardato il percorso che avevamo stabilito insieme di verifica dei risultati della riforma che ha riguardato gli enti intermedi. E’ stata una riforma “epocale” e la Regione si è impegnata al massimo investendo ingenti risorse; alcuni aspetti della riforma devono ancora entrare a pieno regime ma, proprio su questo, stiamo continuando a lavorare con grande impegno. Abbiamo sin da subito garantito la funzionalità e la continuità dei servizi resi ai cittadini ed alle imprese e abbiamo dato risposte concrete e coerenti per l’intero sistema regionale. Da parte nostra continua il lavoro di condivisione degli obiettivi e delle strategie che, insieme alla valorizzazione del ruolo di hub della Città metropolitana, ci consentiranno di garantire il complessivo sviluppo e la coesione dell’intero territorio regionale”.