C’è chi ha investito “solo” 6.300 euro, ma qualcuno ci ha messo tutti i risparmi di una vita (267 mila euro). Ammontano in media a 40 mila euro i soldi investiti in diamanti dai 52 risparmiatori (la metà modenesi) che si sono rivolti all’Adiconsum, l’associazione consumatori della Cisl Emilia Centrale.
La vicenda è quella, esplosa l’anno scorso, degli oltre 120 mila piccoli risparmiatori italiani che, su consiglio di alcune banche, hanno comprato le pietre preziose spendendo complessivamente due miliardi di euro. L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha multato per oltre 15 milioni di euro le banche e i broker finanziari che, attraverso informazioni ingannevoli e omissive, hanno proposto investimenti in diamanti danneggiando ignari risparmiatori i quali ora si chiedono se e come potranno recuperare i loro soldi.
Oggi Adiconsum Emilia Centrale ha organizzato un’assemblea pubblica a Modena. Erano presenti gli avvocati Daniele Gollini, Gabriele Prampolini e Katia Canali, Domenico Chiatto (in rappresentanza della segreteria Cisl Emilia Centrale) e alcuni dei risparmiatori assistiti da Adiconsum.
«Non sappiamo esattamente quanti siano i consumatori di Modena e Reggio coinvolti in questa vicenda. Temiamo che i 52 che ci hanno chiesto assistenza, i quali hanno investito complessivamente due milioni di euro, rappresentino la punta di un iceberg molto esteso – afferma Adele Chiara Cangini, responsabile di Adiconsum Emilia Centrale –
Colpisce che la stragrande maggioranza dei consumatori coinvolti sia cliente del Banco Bpm».
Proprio con questo istituto Adiconsum e Federconsumatori hanno aperto una trattativa. Dopo gli incontri del 9 luglio a Reggio Emilia e 12 luglio a Bergamo, l’altro ieri – lunedì 16 luglio – i rappresentanti delle due associazioni e della banca si sono incontrati a palazzo Carandini a Modena. I prossimi incontri tra Adiconsum, Federconsumatori e Banco Bpm sono in programma domani – giovedì 19 luglio – a Verona e dopodomani – venerdì 20 luglio – a Milano. Nelle riunioni si procede alla disamina delle posizioni individuali in modo da considerare le specificità proprie delle posizioni dei clienti. Per quanto riguarda le eventuali procedure già aperte dai clienti, le parti ricercheranno le idonee soluzioni al fine di privilegiare il processo valutativo nell’ambito degli incontri.