Il Consiglio comunale di Modena ha dato il via libera al progetto di social housing che verrà realizzato nel comparto di Vaciglio-Morane con l’approvazione della convenzione per la concessione in diritto di superficie di due lotti di proprietà comunale per la realizzazione di alloggi di edilizia residenziale sociale destinati alla locazione e alla vendita.
Nella seduta di oggi, giovedì 19 luglio, a favore della delibera si è espressa la maggioranza (Pd e Art.1 – Mdp – Per me Modena, con il consigliere Marco Chincarini che si è avvalso della facoltà del non voto), mentre hanno votato contro il Movimento 5 Stelle, Forza Italia, Lega Nord ed Energie per l’Italia. Prima della delibera era stato approvato dalla maggioranza (con l’astensione del Movimento 5 stelle e il voto contrario degli altri gruppi) un emendamento di Art.1 – Mdp – Per me Modena, illustrato dal capogruppo Paolo Trande, con il quale si richiamano nella delibera sia l’ordine del giorno del 2017 approvato dal Consiglio sul saldo zero e la desigillazione sia il riferimento alla legge regionale e all’avviso pubblico sull’urbanistica.
Insieme alla delibera sono stati approvati due ordini del giorno che chiedono di prevedere la permeabilizzazione di suolo insieme agli interventi. Quello del Pd (a favore anche Art.1 – Mdp – Per me Modena, con l’astensione di Marco Chincarini e il voto contrario degli altri gruppi), illustrato da Diego Lenzini, sollecita la Giunta “a proseguire nell’analisi dei rioni, includendo nella fase di progetto, in modo sistematico la ricognizione ragionata delle aree passibili di recupero ambientale e ad elaborare in proposito un piano strategico parte integrante del Pug”, “a procedere ugualmente all’avvio graduale di opere di permeabilizzazione del suolo urbanizzato, anche agendo su aree pubbliche e inserendo le spese nel piano investimenti” e “a presentare entro ottobre in Commissione consiliare una prima ipotesi di azione, da tradurre in progetti e da inserire in variazione di bilancio”.
L’ordine del giorno di Art.1 – Mdp – Per me Modena (a favore la maggioranza, contrari gli altri gruppi), illustrato da Vincenzo Walter Stella, chiede a sua volta di proseguire con la ricognizione delle aree passibili di recupero ambientale da inserire con un piano strategico nel Pug, e sollecita ad anticipare le azioni di desigillazione di tessuto urbanizzato rispetto all’intervento di edilizia residenziale convenzionata previsto nel comparto Vaciglio-Morane per compensare l’effettiva superficie consumata nella realizzazione dei comparti B1 e B2 “agendo su aree pubbliche e inserendo le spese nel piano investimenti”. Il documento chiede inoltre di “presentare entro settembre 2018 in Commissione consiliare i primi progetti di desigillazione da finanziare con variazione di bilancio per il 2018 ed il 2019”.