Formare studenti e adolescenti alla legalità e alla cittadinanza responsabile ma anche professionisti, amministratori locali e studenti universitari; avviare un monitoraggio dei fenomeni illegali e mafiosi attraverso l’attivazione di un Osservatorio locale e organizzare eventi aperti a tutta la cittadinanza, queste le principali linee di azione di “Narrare le mafie. Sguardi sul contemporaneo tra azioni di contrasto e valorizzazione della cultura della legalità”, progetto promosso dalla vicesindaco con delega alla scuola, Marilena Pillati (foto), e dalla consigliera di fiducia del Sindaco per la legalità, Giulia Di Girolamo.
La giunta, su proposta della vicesindaco Marilena Pillati, ha infatti approvato una delibera che sigla un Accordo di programma tra Regione Emilia-Romagna e Comune di Bologna proprio su questi temi. Il progetto contenuto al suo interno, ha un valore di 55 mila euro che saranno cofinanziati dai due enti e che vedrà il supporto, tra gli altri, di associazioni e operatori del terzo settore che saranno selezionati tramite apposito bando.
Nello specifico l’Accordo di programma prevede degli incontri formativi nelle scuole secondarie di primo e secondo grado; laboratori e attività di gruppo all’interno dei Centri di aggregazione giovanili, nei gruppi socio-educativi dei quartieri e, in generale, nei luoghi di aggregazione informali di giovani; l’allestimento dello spettacolo teatrale “Gli onesti della banda”, prodotto da Nest – Napoli est teatro e Casa del Contemporaneo, per la regia di Giuseppe Miale Di Mauro, e di altre iniziative rivolte ai ragazzi e alle loro famiglie; la programmazione e organizzazione di incontri di info-formazione e sensibilizzazione sul tema delle mafie e dei fenomeni corruttivi, nei settori economici maggiormente colpiti dall’infiltrazione criminale e sulla percezione mediatica di tali fenomeni rivolti a professionisti, amministratori locali e studenti universitari. E’ inoltre previsto l’avvio del monitoraggio e dell’analisi dei fenomeni illegali e mafiosi attraverso l’attivazione di un Osservatorio locale e la costruzione di un sito internet dedicato, come centro di documentazione, informazione, ricerca e raccolta dei dati sui fenomeni criminali presenti sul territorio, con una particolare sezione per la raccolta di segnalazioni sulle problematiche dell’usura e del racket.
La fase operativa partirà dopo che la Giunta regionale avrà dato il via libera all’approvazione del progetto con una propria delibera.