La scuola bolognese piange la morte di Maurizio Lazzarini, preside del liceo Fermi di via Mazzini. A darne la notizia il sito della scuola dove Lazzarini lavorava dal 2010: “La comunità del Fermi – si legge – con immenso dolore comunica la scomparsa della sua guida esemplare, il Dirigente Scolastico dott. Maurizio Lazzarini. Resterà vivo sempre il suo esempio di servizio allo Stato attraverso il dono incondizionato di sé ai ragazzi e a tutti noi”. Nativo di Crevalcore Maurizio Lazzarini si è spento a 59 anni a causa di una malattia.
La Città metropolitana, attraverso il consigliere con delega alla Scuola Daniele Ruscigno, lo ricorda con stima e affetto:
“Oggi è un giorno triste per Bologna che perde un preside appassionato e capace, che fino all’ultimo ha voluto dare tutto se stesso per la sua comunità scolastica, portando avanti principi di straordinaria importanza ed esempio per tutta la collettività, come il rispetto e l’unità nella solidarietà.
Proprio recentemente, insieme abbiamo fatto un lungo giro al Fermi, ragionando sul suo futuro potenziamento per garantire quella qualità didattica di cui sempre è andato orgoglioso e che vedeva prioritario il principio di non lasciare indietro nessuno nel percorso educativo di formazione di quelle giovani generazioni di donne e uomini. Consapevole che si cresce davvero se lo si fa tutti insieme.
Esprimo sentito cordoglio e vicinanza ai famigliari e a tutta la comunità della scuola. Ora a tutti noi spetta il duro compito di portare avanti quei principi nel vivo ricordo del suo lavoro”.
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“Abbiamo appreso con immenso dolore della scomparsa di Maurizio Lazzarini, dirigente scolastico del liceo Fermi, punto di riferimento della scuola bolognese, ma soprattutto grande amico e prezioso collega”, affermano il Vicesindaco del Comune di Bologna Marilena Pillati e il Presidente dell’Istituzione Educazione e Scuola, Paolo Marcheselli.
“A nome nostro e dell’Amministrazione comunale tutta esprimiamo il più profondo cordoglio e la più sincera vicinanza alla moglie Paola, alla figlia Sara e a tutta la comunità scolastica del liceo Fermi, ai colleghi, agli amici e alle tante generazioni di studenti che lo hanno incontrato.
Oggi Bologna ha perso un grande uomo di scuola, stimato dai colleghi e amatissimo dai suoi ragazzi, un vero educatore al servizio delle nuove generazioni.
Fin dai tempi in cui era maestro nella scuola primaria, il suo stile è sempre stato caratterizzato da un’autentica passione per l’educazione e da un grandissimo amore per i suoi studenti.
Proprio per le sue capacità professionali, comunicative, di ascolto ma anche per la sua grande umanità, i colleghi lo hanno voluto presidente di Asa.BO l’associazione dei dirigenti scolastici di Bologna.
Di Maurizio Lazzarini, infine, vogliamo ricordare anche l’impegno da sempre profuso per la promozione della lettura e della scrittura tra gli studenti, di cui il Progetto Fahrenheit – che ha celebrato la sua 25esima edizione nel 2018 – è solo uno degli esempi più celebri.
La scomparsa di Maurizio Lazzarini alla vigilia dell’inizio di un nuovo anno scolastico è certamente un duro colpo per tutti noi e per la scuola bolognese, ma crediamo che il modo migliore per rendergli omaggio sia quello di continuare il nostro impegno nei confronti delle nuove generazioni, facendo tesoro dei suoi insegnamenti e del suo esempio”.
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Il messaggio di cordoglio della Presidente della Commissione consiliare ‘Istruzione Cultura Giovani Comunicazione’ del Comune di Bologna, Federica Mazzoni:
“La scomparsa di Maurizio Lazzarini, dirigente scolastico del liceo scientifico Fermi negli ultimi otto anni e presidente di Asabo (Associazione Scuole Autonome Bologna), è un dolore per il mondo della scuola di Bologna. È stato un vero pedagogista autorevole, ironico, accogliente. Riceveva studenti e studentesse con una copia della Costituzione, organizzando pranzi comunitari in classe. Celebri i suoi provocatori decaloghi per ‘far fallire la scuola’ rivolti a studenti e genitori, il cui intento era far riflettere e coltivare sempre collaborazione e dialogo.
Come Presidente della Commissione Consiliare ‘Istruzione Cultura Giovani Comunicazione’ del Comune di Bologna mi unisco al cordoglio della famiglia, dei colleghi e colleghe per la sua scomparsa, nella certezza che il suo esempio continuerà a fare Scuola”.