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Sbm Basketball Modena: al via il progetto “Sviluppa il tuo talento”

Coinvolgere sempre più ragazzi nella pratica sportiva creando un ambiente accogliente e inclusivo e valorizzando lo sport come strumento per il benessere psicofisico e per l’integrazione sociale. È l’obiettivo del progetto “Sviluppa il tuo talento” ideato e realizzato dall’associazione Sbm Basketball e indirizzato a una trentina di ragazzi ma con attività di formazione anche per tecnici e allenatori. Il progetto, che si trova nella sua fase iniziale e che proseguirà fino alla prossima primavera, è stato presentato questa mattina, martedì 30 ottobre, in Municipio, con una conferenza stampa alla quale hanno partecipato l’assessore allo Sport del Comune di Modena Giulio Guerzoni, il responsabile organizzativo di Sbm Basketball Michele Brandoli e Riccardo Gibellini, in rappresentanza dei ragazzi che frequenteranno il corso.

“Sviluppa il tuo talento”, promosso con il patrocinio del Comune di Modena e il contributo della Fondazione Cassa di risparmio di Modena, nasce dal fatto che un numero sempre maggiore di ragazzi non pratica alcuna attività sportiva al di fuori della scuola e che l’adolescenza coincide molto spesso con il momento dell’abbandono dello sport che si era praticato fino a quel momento. Il progetto sfrutta le competenze sviluppate dall’associazione nel corso degli anni proponendo un’offerta sportiva differenziata, stimolante divertente e fruibile anche dai ragazzi con maggiori difficoltà, in particolare ragazzi con disabilità fisica o mentale, come il progetto Canestroverso per ragazzi autistici che prosegue ormai da dieci anni. L’iniziativa prevede il coinvolgimento di una trentina di ragazzi e ragazze, scelti tra quelli con disabilità che fanno già parte del gruppo sportivo, che appartengono ad associazioni di volontariato o che frequentano le scuole cittadine, in un percorso formativo al quale, oltre ad allenatori e tecnici, partecipano uno psicologo, per lavorare sulla motivazione come motore dell’attività sportiva, un medico sportivo, un nutrizionista e un preparatore fisico. I ragazzi non lavoreranno solo sul lato sportivo ma anche su quello comunicativo realizzando, per esempio, un giornalino elettronico e portando la radio in palestra.

Nell’ambito del progetto sarà realizzato anche un workshop, gratuito e aperto a tutti, per allenatori, istruttori, dirigenti, refertisti e arbitri su comunicazione, programmazione e gestione dell’attività sportiva, salute e benessere.

















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