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Tre fuoriclasse della parola per “Autori in prestito”

Autori in prestito entra nella quarta settimana. La rassegna curata da Paolo Nori insieme all’Arci di Reggio ospiterà questa settimana tre fuoriclasse della parola.

Si parte con il vulcanico Fulvio Abbate, scrittore e inventore della web tv di culto Teledurruti, che mercoledì 7 novembre (ore 21) sarà alla Biblioteca “R. Crovi” di Castelnovo ne’ Monti per parlare con il suo stile inconfondibile di libri, musica e arti visive.

Venerdì 9 (ore 21) è la volta di Daniele Giglioli, saggista, critico e docente di letterature comparate, che alla Biblioteca Civica Reggiolo darà prova della vastità dei suoi riferimenti letterari, artistici e culturali.

La settimana si chiude giocando in casa. Sabato 10 (ore 17.30) lo scrittore Roberto Camurri, nato a Fabbrico e autore di uno degli esordi più acclamati dell’anno, dispenserà i suoi consigli di lettura, ascolto e visione all’Archivio Ca’ Toschi del Comune Baiso.

Fulvio Abbate è nato nel 1956, vive a Roma. Scrittore, critico d’arte e inventore della web-tv Teledurruti, ha pubblicato, fra l’altro, i romanzi Zero maggio a Palermo (1990), ripubblicato dalla Nave di Teseo nel 2017, Oggi è un secolo (1992), Dopo l’estate (1995), La peste bis (1997), Teledurruti (2002), Quando è la rivoluzione (2008), Intanto anche dicembre è passato (2013). E ancora, Il ministro anarchico (2004), Sul conformismo di sinistra (2005), Pasolini raccontato a tutti (2014), Roma vista controvento (2015). Nel 2010 ha dato vita al movimento Situazionismo e Libertà, il cui simbolo è disegnato da Wolinski. Nel 2012, a Parigi, il Collège de ‘Pataphysique lo ha insignito del titolo di Commandeur Exquis de l’Ordre de la Grande Gidouille. Il suo ultimo libro si intitola LOve. Discorso generale sull’amore (La nave di Teseo, 2018).

Daniele Giglioli, docente di Letterature comparate all’Università di Bergamo, collabora con il Corriere della Sera. Ha pubblicato, tra l’altro: Tema (La Nuova Italia, 2001), Il pedagogo e il libertino (Bergamo University Press, 2002) All’ordine del giorno è il terrore (Bompiani, 2007), Senza trauma (Quodlibet, 2011), Critica della vittima (Nottetempo, 2014), Stato di minorità (Laterza, 2015).

Roberto Camurri (foto) è nato nel 1982, undici giorni dopo la finale dei Mondiali a Madrid. Vive a Parma ma è di Fabbrico, un paese triste e magnifico di cui è innamorato forse perché è riuscito a scappare. È sposato con Francesca e hanno una figlia. Lavora con i matti e crede ci sia un motivo, ma non vuole sapere quale. Scrive da pochi anni, anche se avrebbe voluto scrivere da sempre. A misura d’uomo è il suo primo romanzo.

















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