La stagione agonistica del settore nuoto della Polisportiva Polivalente Maranello decolla con una nuova denominazione sportiva. Accantonata la gloriosa “Nuotatori Modenesi” adottata dal 1992, per gli atleti guidati dal d.t. Fabrizio Sfondrini e da coach Filippo Fornaciari, il nuovo nome sarà universalmente più identificativo, ovvero Maranello Nuoto.
E l’impegno più probante, dopo il test avvenuto domenica scorsa a Milano al 4° trofeo Rosa Camuna, sarà direttamente la trasferta australiana per disputare i Lifesaving World Championships di Adelaide 2018 in programma dal 25 novembre, il cui proibitivo intento è cercare di difendere il titolo di campioni del mondo delle specialità piscina conquistato nella categoria giovanile nelle ultime 2 edizioni.
In previsione di questo appuntamento e come tappa di avvicinamento, i gialli hanno quindi scelto domenica di salire sui blocchi del meeting nazionale organizzato dal comitato FIN Lombardia, manifestazione che ha visto protagonisti assoluti gli azzurri appartenenti alle formazioni del nord Italia anche loro in rifinitura al lungo mondiale che vedrà l’interclub preceduto dalla sfida per nazioni.
Gli atleti di Maranello da sempre molto più forti come gruppo che individualmente, come hanno mostrato le staffette, hanno centrato il 3° gradino del podio nella classifica generale per società Maranello che nel frattempo ha trovato supporto come main sponsor della trasferta Comcor Engineering, prenderà parte del campionato interclub sia nella categoria OPEN che YOUTH e cercherà naturalmente di vender cara la pelle anche se le fortissime formazioni locali faranno la voce grossa.
Prossime alla partenza le formazioni rivelano gli elenchi e indicano Lucrezia Fantuzzi, Priscilla Castorino, Emma Corradini, Andrea Sfrondrini, Chiara e Luca Lei, Lorenzo Guerzoni, Federico Montorsi, Jacopo Fulgenzi e Pietro Guidetti a comporre la squadra Youth.
Saranno invece 8 gli atleti che compongono la squadra open: Francesca Caprara, Sara Leonelli, Angela Ferrari, Francesca Lami, Mattia Cavedoni, Paolo Lucchi, Emilio Mazza e Roberto Sfondrini.