Si sono concluse nel pomeriggio di venerdì 16 novembre le ricerche di R.N., cacciatore 71enne di Pistoia disperso dalla serata di lunedì scorso sulle pendici del Sasso Tignoso, elevazione dell’Appennino Modenese nel comune di Pievepelago. Il ritrovamento del corpo senza vita del cacciatore è stato fatto nel pomeriggio di oggi, da una squadra di ricerca che perlustrava una zona a parecchia distanza dall’auto dell’uomo. Per quattro giorni, una vera e propria task force di soccorritori, costituita oltre che da tecnici specializzati del Soccorso Alpino Emilia Romagna anche dai SAF dei Vigili del Fuoco, dal Soccorso Alpino della Guardia di Finanza proveniente dall’Abetone, Carabinieri e Protezione Civile, ha cercato senza sosta il cacciatore, fino al tragico esito di questo primo pomeriggio.
Il corpo dell’uomo è stato rinvenuto fuori dalla cosiddetta zona primaria, ovvero quella “illuminata” dalle celle telefoniche agganciate dal cellulare dell’uomo, a diversa distanza dall’automobile: i soccorritori lo hanno avvistato sul greto di un torrente, al termine di un pendio erboso molto ripido. Purtroppo, per il settantaduenne non è stato possibile fare altro che constatare il decesso e, una volta effettuati gli adempimenti di legge, predisporre il trasporto del corpo senza vita.
Per le operazioni di recupero, oltre alle squadre territoriali del Soccorso Alpino sono giunti sul posto i finanzieri del SAGF, i Carabinieri ed i Vigili del Fuoco, mentre in considerazione del luogo impervio e reso impraticabile dal fango è stato ingaggiato l’elicottero del 118 di Pavullo nel Frignano, dotato di verricello.
Nella tarda mattinata, il cane del cacciatore, un setter inglese, era stato avvistato dai Carabinieri nelle vicinanze dell’auto dell’uomo: probabilmente spinto dalla stanchezza e dalla fame, è ritornato fino al punto di partenza del percorso intrapreso col padrone, dopo averlo vegliato (secondo i primi soccorritori che ne hanno individuato le tracce vicino alla salma) per quattro giorni e quattro notti consecutive.
Il corpo del settantunenne, è stato trasportato nei pressi del campo base e affidato alle autorità preposte. Il fedele setter è stato invece preso in custodia dai familiari dell’uomo.