«Abbiamo inviato alla Regione Emilia Romagna una lettera in cui chiediamo l’apertura dello stato di crisi delle imprese specializzate nel gioco, che stanno chiudendo a causa dell’applicazione del distanziometro previsto dalla legge regionale». E’ quanto dichiara ad Agipronews il presidente di Astro, Massimiliano Pucci. «Bisogna evitare che la situazione precipiti come in Piemonte, dove – a seguito dell’entrata in vigore della legge regionale – la raccolta è rimasta sostanzialmente invariata e la Guardia di Finanza ha evidenziato, nel corso di un’audizione, l’aumento dell’evasione legata al gioco d’azzardo, quintuplicata nei primi sei mesi del 2018».
«L’Emilia Romagna – prosegue Pucci – è il posto in cui si è svolta l’operazione “Black Monkey”, il processo più famoso in tema di infiltrazioni della mafia nel gioco. Le reti illegali si stanno preparando a rientrare nel business: il pericolo di nuove infiltrazioni è enorme». «Chiediamo – conclude – che chi parla di gioco in Emilia-Romagna ci indichi anche dove ricollocare i lavoratori licenziati: chi è impiegato nel settore è considerato di serie B, questo mi pare evidente».