Il prof. Alessandro Capra del DIEF – Dipartimento di Ingegneria Enzo Ferrari ed il prof. Stefano Lugli del Dipartimento di Scienze Chimiche e Geologiche di Unimore nominati nel Comitato per l’Alta Sorveglianza Scientifica del Sito Unesco di Modena.
Nell’ambito del nuovo Piano di Gestione del Sito Unesco di Modena per garantire continuità all’importante lavoro di carattere scientifico, finalizzato alla tutela dei monumenti riconosciuti Patrimonio Mondiale nel 1997, avviato in occasione dei recenti restauri che hanno interessato sia il Duomo che la Ghirlandina, è stato costituito il Comitato per l’Alta Sorveglianza del Sito che riunisce in un unico organismo gli esperti che hanno dato un contributo fondamentale ai lavori di conservazione e monitoraggio che hanno interessato questa importante e apprezzata area su cui sorgono le splendide architetture.
Questa la ragione che ha indotto l’Unesco a fare entrare nel Comitato di Alta Sorveglianza Scientifica del sito Unesco di Modena, che comprende la Cattedrale, la Torre Ghirlandina e Piazza Grande, i due docenti di Unimore che hanno seguito il monitoraggio integrato dei due monumenti prima e anche durante e dopo il sisma del 2012.
“Sono molto contento di essere stato invitato a far parte di questo Comitato – afferma il prof. Alessandro Capra del DIEF – Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari” di Unimore – e sono estremamente soddisfatto che si sia costituito un Comitato che si occuperà congiuntamente di Duomo e Ghirlandina mettendo a frutto le ricerche e gli studi condotti i vari ambiti con approccio tipicamente interdisciplinare. Il lavoro fino ad oggi condotto è esemplificativo dell’approccio integrato multidisciplinare che necessita lo studio di un bene culturale così articolato e complesso e la formalizzazione del Comitato di alta sorveglianza garantirà la prosecuzione dell’impegno nella conoscenza, monitoraggio e valorizzazione del sito UNESCO”.
“La nomina a membro del Comitato di alta sorveglianza scientifica del Sito UNESCO – afferma il prof. Stefano Lugli del Dipartimento di Scienze Chimiche e Geologiche di Unimore – arriva dopo anni di lavoro durante i quali, anche con il coinvolgimento di molti studenti, sono stati studiati gli aspetti geologici del sottosuolo e la provenienza e degrado dei materiali da costruzione (pietre ornamentali e malte) di duomo e torre. Attraverso queste indagini è stato possibile progettare gli interventi di restauro e verificare con metodologie innovative di datazione assoluta la cronologia degli eventi sismici che hanno danneggiato la cattedrale nei secoli. Con la costituzione del Comitato il lavoro continua per tenere sotto controllo lo stato di salute dei monumenti simbolo della nostra città e patrimonio dell’intera umanità”.
Il Comitato per l’Alta Sorveglianza Scientifica del Sito Unesco di Modena è composto inoltre dalla Soprintendente dott.ssaCristina Ambrosini, dal prof. Giovanni Carbonara dell’Università “La Sapienza” di Roma, dal prof. Renato Lancellotta del Politecnico di Torino, dal prof. Tomaso Trombetti dell’Università di Bologna, dall’ing. Mario Silvestri, dall’arch. Elena Silvestri e dall’arch. Pietro Morselli.
ALESSANDRO CAPRA
E’ professore ordinario di Geomatica al Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari” (DIEF) dell’Università degli Studi di Modena and Reggio Emilia. Direttore del Dip. DIASS del Politecnico di Bari nel 2003-2005. Direttore del Dipartimento DIMeC di Unimore dal 2010 al 2012. Dal 2012 al 2018 è stato Direttore del Dipartimento DIEF di Unimore. Autore di 180 pubblicazioni scientifiche e relatore a convegni nazionali ed internazionali. Responsabile di progetti di ricerca finanziati a livello nazionale ed internazionale. Responsabile di attività di consulenza e ricerca applicata con strutture pubbliche e private. Coordinatore dell’osservatorio Geodetico italiano del PNRA (Programma Nazionale di Ricerche in Antartide) dal 1996. Chief officer del Geosciences Standing Group dello SCAR ( Scientific Committeee on Antarctic Research) dal 2004 al 2012. Presidente della SIFET (Società Italiana di Fotogrammetria e Topografia) dal 2010 al 2014. Editor-in-chief della rivista Applied geomatics /Springer Editor) dal 2009.
STEFANO LUGLI
E’ professore associato presso il Dipartimento di Scienze Chimiche e Geologiche Unimore. E’ autore di oltre 140 pubblicazioni scientifiche internazionali e nazionali. Ha svolto attività di ricerca e didattica in vari paesi del mondo tra cui Cina, USA, Brasile, Spagna, Germania, Grecia, Israele, Marocco, Giordania, Cipro, Arabia Saudita. E’ vincitore del Thompson International Distinguished Lecturer award (The Geological Society of America, 2015) e del Norman Falcon Award (European Association of Geoscientists and Engineers, EAGE, 2017).