L’Emilia-Romagna raccoglie la sfida e rilancia con una strategia unitaria per mitigare gli effetti del cambiamento climatico. È stato approvato oggi, dall’Assemblea legislativa, il documento che investe e impegna tutti i settori dell’attività regionale, con un insieme di azioni coordinate, a rispondere ai gravi problemi che territori e popolazione vivono sempre più anche come conseguenza del climate change.
“Una scelta importante, che prefigura scelte politiche unitarie- afferma l’assessore regionale all’Ambiente, Paola Gazzolo-, orientate alla tutela dell’ambiente e della sua qualità, per dare opportunità nuove anche sul versante dell’economia, del lavoro e dei diritti delle persone. Quello di oggi è stato un dibattito positivo che dimostra la possibilità di convergere su contenuti e scelte di particolare spessore per la società regionale, su temi per i quali siamo tutti chiamati a dare risposte concrete”.
Nel corso del confronto si è ribadito che l’Emilia-Romagna si propone in questo modo di fare da apripista rispetto ad altre realtà, con un lavoro di monitoraggio e di coordinamento intersettoriale in linea con i Paesi e le Regioni fra le più avanzate nel contesto europeo e internazionale.
‘Convertire il cambiamento climatico da problema ad opportunità di sviluppo per imprese, territori e cittadini’, si legge nel Documento approvato, ‘è un’operazione difficile ma necessaria, che diventa possibile attraverso una maggiore consapevolezza diffusa e una capacità di integrazione delle politiche attive e dei piani di settore’.
Nessun ambito di attività è escluso: dalla mobilità all’energia, dalla forestazione all’agricoltura, dalla gestione del territorio all’ambiente urbano, dal governo delle acque alla prevenzione delle crisi ambientali e delle emergenze.
In base alla “Strategia unitaria di mitigazione e adattamento per i cambiamenti climatici” ogni ambito e ogni piano viene monitorato, introducendo innovazioni di carattere strategico.
Basti pensare al valore contenuto nell’incentivazione alla mobilità sostenibile, alle azioni di riduzione delle emissioni al consumo zero di territorio, alle politiche per il verde urbano ed al contributo che ciascuna politica e ciascun settore può dare alla riqualificazione ambientale e alla “chiusura del cerchio” che è indispensabile perseguire, in linea con l’Europa ed anzi anticipando taluni obiettivi (come ad esempio la Regione ha fatto sottoscrivendo l’Under2 Memorandum of Understanding che ci impegna ad una riduzione dell’80% delle emissioni al 2050).
“Oggi si avvia un processo di grande respiro- conclude Gazzolo-. Ci sono spazi importanti sui quali vogliamo lavorare sempre più per creare opportunità di sviluppo e di lavoro, aumentando la resilienza delle nostre città, sviluppando nuovi modi di produrre e di valorizzare le vocazioni dei nostri territori. Siamo consapevoli della complessità dei temi che abbiamo di fronte e vogliamo, con coerenza, promuovere un cambiamento all’altezza della sfida”.