Presso The House – Casa delle Arti in V.le Buon Pastore 57 a Modena, da oggi, venerdì 17 novembre, a domenica 3 dicembre ogni venerdì, sabato e domenica alle ore 21.00, la Compagnia Tir Danza presenta ‘A Bao A Qu‘.
Ideazione e coreografia: Teri J. Weikel,
con Martina La Ragione, Filippo Plancher, Teri J. Weikel. Collaborazione alla regia di Riccardo Palmieri.
Un animale invisibile vive ai piedi di una scala a chiocciola, per risalirla deve aggrapparsi ad un essere umano. E’ l’A Bao A Qu, animale metafisico che nasce dalle pagine del “Manuale di Zoologia Fantastica” di J. L. Borges e a cui Teri J. Weikel si è ispirata per la creazione del suo ultimo lavoro.
Con il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, della Regione Emilia Romagna e del Comune di Modena Tir Danza presenta “A Bao A Qu”, spettacolo per tre interpreti che ha debuttato al Festival “Adda Danza” il 19 maggio 2006.
La sua salita è condizionata dalla purezza dell’anima di chi inconsapevolmente lo trasporta: più essa è pura, maggiore sarà l’altezza raggiunta.
L’opera di Teri Weikel è costruita attorno a tre interpreti, due danzatrici e un attore, una strana famiglia di superstiti, ritratti sullo sfondo di un paesaggio urbano, dalle luci fredde, descritto perfettamente dalle ballate di Tom Waits. Quello urbano è uno spazio conosciuto da Teri Weikel, che lo ha abitato per anni, lo si trova nella desolazione di una grande città americana o di un deserto, dove si può stare senza sapere né perché, né da quanto. E dove si avverte, forte, il bisogno dell’altro. Per aggrapparsi, per scambiarsi, per evolversi e risalire, verso quella speranza che può scaturire solo dalla disperazione. Teri Weikel trova un’idea dell’archetipo della coppia nei superstiti al diluvio Deucalione e Pirra delle “Metamorfosi” di Ovidio. Ma indaga anche altri tipi di coppia, come quella madre-figlia, all’interno delle quali si generano specifici linguaggi a partire dalle sensazioni.
L’ A Bao A Qu vorrebbe salire la scala a chiocciola, ma incontrando persone non può procedere ed è costretto ogni volta a fermarsi. Così per l’umanità, limiti e libertà si alternano nell’inevitabile incontro con l’altro, tuttavia indispensabile per un’evoluzione. Lo spettacolo trae spunto da letture personali di Teri Weikel, in particolare dai surreali mondi di Paul Auster, dove protagonisti sono gli emarginati che decidono di toccare i confini con l’imprevedibilità, là dove tutto può nascere, anche la perfezione.
In un periodo in cui la famiglia si trova al centro di una grande dibattito, eccone una diversa ma non troppo, dislocata, non del tutto sradicata, a proprio agio in quella disperazione.
L’esplorazione ritmica di Tom Waits, sulle cui musiche Teri Weikel ha già lavorato in passato, conferisce forte senso del ritmo, del ballo e del gioco all’opera, che svela tra segni incisivi e respiri un’ironia solo apparentemente in contraddizione con la profonda poesia del linguaggio costruito in scena dai tre artisti.
Informazioni presso The House – Casa delle Arti
V.le Buon Pastore n° 57 – Modena, Tel. 059 303696 – Fax 059 3980035.
E’ consigliata la prenotazione: Tel. 059 303696 – e-mail.