Anche il 2018 è stato un anno all’insegna della crescita per il turismo di Bologna e, con aumenti rilevanti in tutte le aree della Città metropolitana, dal capoluogo alle zone collinari ed appenniniche fino ad Imola e alla Pianura bolognese. Particolarmente positivi i risultati collegati all’offerta culturale e al turismo slow, segmenti che si sono rivelati particolarmente apprezzati da visitatori italiani e stranieri anche durante l’ultimo periodo delle festività natalizie.
I dati di previsione per la chiusura del 2018, sulla base dei numeri forniti dalla statistica regionale (che coprono ad oggi il periodo gennaio-ottobre 2018), sono in crescita rispetto al 2017.
Per quanto riguarda la sola città di Bologna gli arrivi superano abbondantemente la cifra di 1.500.000, e i pernottamenti si attestano sopra i 3.200.000.
Le percentuali di crescita sono rispettivamente del +7,8% per gli arrivi e +7,1% per i pernottamenti.
Interessante anche il dato relativo alla Città metropolitana (Bologna città inclusa), con arrivi che superano i 2.300.000 e i pernottamenti sopra i 4.800.000, con percentuali di +7,1% per gli arrivi e +6,6% di pernottamenti.
Importante il dato relativo al pernottamento medio, che si attesta su 2,1 notti. Per quanto riguarda invece le provenienze si conferma la tendenza dello scorso anno: anche nel 2018 i numeri di turisti italiani e stranieri sono grossomodo equivalenti così come resta invariata la top 5 dei visitatori internazionali.
In testa alla classifica sempre UK, con una crescita del 3% rispetto al 2017. A seguire gli Stati Uniti (+16,2%), la Germania (+ 4,4%), Spagna (+5%) e infine Francia (+3%).
Fanno registrare importanti tassi di crescita altri paesi extraeuropei: l’Australia, che cresce del +28%, il Giappone (+10%) e la Russia (+6,4%).
Per quanto riguarda il turismo dalla Cina, si evidenzia un numero costante di arrivi e un aumento dei pernottamenti, indice di una crescita del turismo individuale dall’estremo oriente.
Come ogni anno il periodo natalizio vince soprattutto per quanto riguarda il Capodanno. Secondo i dati derivati da un campione di strutture alberghiere di Bologna e Città metropolitana c’è stata una buona occupazione per il 25 e 26 dicembre (intorno al 50%) e un risultato molto positivo per il Capodanno, con alcune strutture di Bologna al completo e altre molto vicine alla totale occupazione. Il fine anno 2018 vede, a differenza degli scorsi anni, un ritorno deciso dei visitatori italiani che in molte strutture sono al pari dei visitatori stranieri e in alcuni casi anche in netta maggioranza.
L’aumento dei pernottamenti ha avuto un impatto economico positivo attraverso la crescita del tasso di occupazione alberghiera che, in base al campione di riferimento, vede nel 2018 un aumento del 4% rispetto all’anno precedente.
Nel corso del mese di dicembre, secondo rilevamenti e interviste condotte su visitatori italiani e stranieri presso il punto informativo Bologna Welcome di Piazza Maggiore 1/e, sono emerse le offerte e i servizi più apprezzati dai turisti in questo ultimo periodo del 2018.
Particolare successo e interesse per il programma di Dancin’Bo, che ha animato con balli e performance i punti focali del centro storico nel periodo intorno al Capodanno: molta la curiosità per le esibizioni di danza, in particolar modo per quelle che hanno visto protagonisti i luoghi emblema della città come la Fontana del Nettuno o il Voltone del Podestà. Oltre 30.000 persone hanno assistito alle performance nelle giornate di Dancin’Bo che si sommano alle 25.000 persone che hanno festeggiato il Capodanno in piazza Maggiore e nelle strade limitrofe.
Hanno fatto parlare di sé sia a Bologna che fuori città le suggestive luminarie di via d’Azeglio, legate a Lucio Dalla: la strada pedonale è stata infatti addobbata con il testo della canzone “L’anno che verrà” e ha attirato folle di visitatori e fan del cantautore bolognese per tutto il periodo pre-natalizio e delle festività di fine anno.
Nel mese di dicembre 2018 particolarmente apprezzata anche la nuova Bologna Welcome Card, la carta turistica che ha visto un rinnovamento tecnologico proprio a fine 2018. La card è infatti ora acquistabile online, viene inviata via email direttamente in casella elettronica al turista in modo da permettere un utilizzo in versione completamente digitale. Si divide ora in due tipologie, Easy e Plus e l’offerta è stata arricchita con nuovi servizi e con un rinnovato catalogo di musei inclusi nella card per proporre un’esperienza ancora più completa e stimolante.
Nell’ultima parte dell’anno sono stati particolarmente apprezzati alcune offerte a catalogo Bologna Welcome: per quanto riguarda la città sono state molto seguite le visite guidate delle cripte e dei sotterranei, che permette ai visitatori di scoprire una Bologna insolita e misteriosa e il Bologna Taste, un tour guidato della città arricchito da assaggi e degustazioni di prodotti tipici. Per quanto riguarda invece la Città metropolitana ha riscosso un particolare successo la Transappenninica, un viaggio a bordo di uno storico treno a vapore nel cuore dell’Appennino bolognese.
Un’altra iniziativa che ha raccolto particolare interesse da parte di turisti e cittadini è quella delle guide di “Insieme per il lavoro” che vede persone inoccupate dare informazioni turistiche a chi è arrivato in città riguardo musei aperti, eventi e punti di interesse del centro storico del capoluogo. Il servizio ha avuto inizio nel periodo della festività natalizie e proseguirà per tutto il 2019 coprendo i punti nevralgici della città.
“Questo inverno è stato molto positivo per il turismo. Bologna ha esaurito i propri posti letto grazie all’arrivo di molte persone attirate dalla bellezza della città – dichiara Matteo Lepore, assessore Cultura, Turismo e Promozione della città del Comune di Bologna – Anche il 2019 si preannuncia un anno di crescita. In particolare sarà l’anno della cultura e dello sport per il numero di eventi che la città ospiterà come il Giro d’Italia, gli Europei di calcio Under 21 e le mostre che saranno proposte. Ma la chiave rimane sempre una sola: Bologna piace perché è bella ed autentica”.
Andrea Corsini, assessore al Turismo della Regione Emilia-Romagna, commenta così i dati: “La forte crescita di arrivi e presenze in tutto il territorio della Città metropolitana – capoluogo, pianura, collina, Appennino – è l’ulteriore dimostrazione di come la legge regionale che ha introdotto le destinazioni turistiche e, quindi, la promozione del territorio e dei prodotti integrati fra loro abbia innescato un salto di qualità e una forte accelerazione allo sviluppo dell’economia turistica. Un’economia diffusa sull’intero territorio”.
“Il 2018 è stato per Bologna un anno particolarmente positivo, che conferma e consolida i risultati del passato recente – dichiara Celso De Scrilli, presidente di Bologna Welcome – L’aumento dei pernottamenti testimonia di come Bologna sia sempre più apprezzata dai turisti, specialmente stranieri, per soggiorni sempre più lunghi. E poi ci sono i riconoscimenti, con l’uscita della prima Lonely Planet dedicata alla città e l’inserimento nella top 100 delle Destinazioni per eventi business a livello globale di ICCA – International Congress and Convention Association”.