Nelle prime ore della mattino di venerdì 11 gennaio scorso, il personale dipendente della Sezione Polizia Stradale di Modena è intervenuto al Km. 143,500 della S.S. n. 9 (via Emilia) nel tratto tra lo svincolo di via Montecatini e Ponte Sant’Ambrogio, in quanto un automobilista in transito aveva segnalato la presenza del corpo inanimato di una persona sul ciglio destro della strada in direzione Castelfranco Emilia.
Sul posto si è potuto accertare che verso le ore 7 circa il conducente di una mountain bike, in transito sulla via Emilia direzione Castelfranco Emilia, era stato travolto ed ucciso, verosimilmente da un veicolo industriale, che viaggiava nella medesima direzione di marcia.
Il conducente del velocipede, poi identificato per Taous Mourad, classe 1973, originario del Marocco ma residente a Modena, si stava recando al lavoro presso una azienda di San Cesario Sul Panaro (Mo), dove avrebbe iniziato il proprio turno alle ore 8.
Le indagini, coordinate dalla locale Procura della Repubblica – Sost.proc. Dr.ssa Lucia De Santis – basandosi sull’assunzione delle diverse testimonianze, ma soprattutto sull’esame delle immagini delle diverse telecamere installate sulla via Emilia e sulle varie strade che con questa si intersecano, hanno consentito di individuare alcuni mezzi di trasporto pesanti che, per tipologia ed orari di transito, potevano essere ricollegati al sinistro; tuttavia le immagini acquisite, pur consentendo di individuare le sagome dei veicoli, non consentivano di leggerne il numero di targa, rendendo difficoltosa la precisa individuazione del veicolo.
Ulteriori attività di appostamento hanno poi consentito di individuare, nella mattinata di lunedì 14, un veicolo corrispondente per caratteristiche costruttive e tipologia di merce trasportata (calce per edilizia) quello coinvolto nel sinistro, risultato però estraneo; tuttavia si è appreso dal conducente che nella giornata di venerdì, analogo trasporto era stato effettuato da altro conducente della medesima azienda – operante nella provincia di Bergamo – con altro veicolo.
La Procura della Repubblica, immediatamente informata degli sviluppi investigativi, ha disposto la perquisizione dell’azienda proprietaria del mezzo e ed il sequestro dello stesso e delle eventuali tracce riconducibili al sinistro.
Nelle prime ore di ieri, 15 gennaio, il personale dipendente della Sezione di Modena, coadiuvato da personale della Sezione Polizia Stradale di Bergamo, è intervenuto presso l’azienda proprietaria del mezzo e ha individuato tra i numerosi veicoli, il complesso veicolare costituito da autocarro più rimorchio tipo biga, utilizzato per il trasporto di calce da Bergamo a San Cesario sul Panaro (Mo) nella mattina del giorno 11 gennaio; sul veicolo sono state riscontrate ancora le tracce del sinistro ed in particolare quelle relative all’impatto con il velocipede nonché tracce biologiche verosimilmente riconducibili al povero Taous Mourad, che venivano repertate a cura del Gabinetto provinciale di Polizia Scientifica di Bergamo.
Il conducente del veicolo, identificato per P.I., classe 1962, cittadino italiano, di intesa con la locale Procura che ha seguito costantemente in ogni sua fase le indagini condotte, è stato deferito in stato di libertà, non essendo emersi elementi per l’applicazione del fermo di indiziato di delitto, per il reato di Omicidio stradale.