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“Alla via così”: persone con disabilità al comando di una barca a vela

“L’alba di una nuova sfida: i muri che ci eravamo costruiti sono caduti in acqua insieme alle paure e alle difficoltà”. Con queste parole viene descritto l’obiettivo del progetto della scuola nautica “Lunga Rotta”, che sarà presentato a Modena il prossimo 24 gennaio alle 20.30 nei locali dell’ASP Charitas.

Il progetto “Alla via così” ha impegnato e coinvolto nell’ultimo anno con l’attività velica diversi ragazzi insieme alle loro famiglie, grazie alla collaborazione della Scuola Nautica Lunga Rotta insieme alle associazioni Anffas e Aut Aut, l’ASP Charitas di Modena e la Casa di Cura Villa Igea. “Questa iniziativa è unica nel suo genere e rappresenta un passo importante per lo sviluppo personale dei ragazzi coinvolti” – afferma Ciro Ruggerini, psichiatra e direttore sanitario di Progetto Crescere, che il prossimo 24 gennaio concluderà la presentazione dei risultati del progetto. “Quando parliamo di sviluppo della persona dobbiamo considerare il fatto che esso è possibile lungo tutto l’arco della vita, a condizione che siano offerte opportunità adeguate, opportunità che solo una comunità può fornire attivandosi grazie a un processo di innovazione. In questa direzione, il progetto di scuola velica per ragazzi disabili, promosso da Lunga Rotta, ha dato vita a un processo di innovazione, perché ha permesso alle agenzie del territorio, alle organizzazioni coinvolte e ai diversi operatori di modificare le relazioni esistenti, attivando esperienze di qualità sostenibili che possono offrire alle famiglie nuove opportunità mai considerate prima”.

“Alla via così” ha visto coinvolti nelle attività sportive di barca a vela con i ragazzi alcuni educatori, che con queste parole esprimono i loro pensieri su un viaggio così speciale: “gli educatori mediano, con calma aiutano i ragazzi a raggiungere l’esterno, li aiutano a trovare una posizione tranquilla che li faccia sentire al sicuro…la tensione si scioglie, ascoltiamo i racconti dei lupi di mare, i viaggi transoceanici, le storie di coraggio. Aspettiamo che le correnti d’aria siano a nostro favore, poi dispieghiamo le vele, si spengono i motori, ci facciamo trascinare dal vento, quando c’è. Guardiamo il mare in silenzio, timoniamo…ed è pace!”.

Progetto Crescere è una cooperativa sociale di servizi educativi e sanitari composta da un’equipe professionale multispecialistica di neuropsichiatri infantili, psichiatri, psicologi e psicoterapeuti, educatori, logopedisti, terapisti e psicomotricisti. Nasce a Reggio Emilia nel 2014 dalla fusione de L’Arcobaleno Servizi e del Centro Lina Mazzaperlini, due solide realtà presenti da vent’anni sul territorio reggiano. Aderisce al Consorzio di Solidarietà Sociale Oscar Romero e a Confcooperative. Al centro dell’agire della cooperativa vi è l’unicità della persona e la lettura del suo bisogno. I servizi offerti, diagnostici, riabilitativi, educativi e di consulenza, interessano tutte le fasce di età (bambini, adolescenti, adulti) e prevedono interventi mirati, anche per coppie e famiglie, a livello psicologico, psicosociale, educativo e del linguaggio. Progetto Crescere è convenzionata con la Neuropsichiatria Infantile dell’Ausl di Reggio Emilia per l’attivazione di percorsi riabilitativi sui Disturbi degli Apprendimenti scolastici e del Linguaggio e le sedi operative della cooperativa a Reggio Emilia sono strutture sanitarie accreditate al Servizio Sanitario della Regione Emilia Romagna. A livello territoriale, Progetto Crescere collabora con istituti scolastici, comunità, strutture per disabili e anziani per la progettazione di percorsi specifici, per la supervisione a gruppi di lavoro ed è partner europeo del programma Erasmus+ per la formazione permanente degli adulti, dei professionisti e dei giovani.

 

















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