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Mirandola: rimossa domenica bomba areo ritrovata a ex Zuccherificio

Sarà ‘despolettata’ e rimossa domenica 26 novembre la bomba d’aereo di produzione americana del peso di 500 libbre, circa 250 chili, risalente alla Seconda guerra mondiale, rinvenuta nel corso dei lavori di ristrutturazione dell’ex Zuccherificio, dove sorgerà la sede di Aimag spa. Le operazioni di disinnesco si svolgeranno dalle 8 alle 12.

Tutto intorno sarà individuato un perimetro di sicurezza di circa 500 metri, all’interno del quale verranno evacuati tutti i residenti, circa 350 persone. Nei pressi dei Magazzini comunali di via XXV aprile sarà predisposta l’unità di crisi che seguirà e coordinerà tutte le fasi dell’operazione, composta da rappresentanti del Prefetto, Vigili del Fuoco, Forze di Polizia, Protezione Civile, Polizia
Municipale.

L’operazione è stata preceduta da due riunioni operative svoltesi in Prefettura nei giorni scorsi, presiedute dal Viceprefetto Vicario Mario Ventura, nel corso delle quali è stata concordemente messa a punto l’articolata organizzazione.

A disinnescare la bomba saranno gli artificieri del 2° Reggimento Genio Pontieri di stanza a Piacenza. A protezione dell’ordigno si procederà ad innalzare un terrapieno di tre metri di altezza per un metro di spessore. Gli artificieri avranno 90 minuti di tempo per togliere le due spolette esplosive della bomba, quelle che innescavano la detonazione. Una volta ‘despolettato’ il pesante ordigno sarà caricato su un automezzo e trasportato a Spilamberto in un’apposita area, dove sarà fatto brillare. Nel caso la delicata operazione non riesca entro i 90 minuti, dovrà essere nuovamente ripetuta in una data successiva.

Ovviamente non sarà possibile avere accesso all’area interessata e tutta la circolazione stradale sarà bloccata dagli agenti della Polizia Municipale di Mirandola.
Tutti gli esercizi commerciali e i bar della zona dovranno restare chiusi dalle 8 alle 12, mentre le persone anziane residenti nella zona saranno
ospitati nel Castello dei Pico che verrà aperto per l’occasione. Per le persone costrette a letto saranno trovate opportune soluzioni.

















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