Studenti, insegnanti, autorità e tanti cittadini hanno partecipato lunedì 28 gennaio a Prignano al ricordo di Franco Cesana, “il più giovane partigiano d’Italia”, ucciso durante un rastrellamento tedesco a Gombola nel 1944, quando non aveva ancora compiuto 13 anni.
All’evento, che si è svolto nell’ambito della Giornata della memoria nella sala consiliare del Comune di Prignano, hanno partecipato tra gli altri Valter Canali, sindaco di Prignano, Gian Domenico Tomei, presidente della Provincia di Modena, Beniamino Goldstein, rabbino della Comunità ebraica di Modena e Reggio Emilia, Dante Macchioni dell’Anpi Prignano, rappresentati delle Gev, e Giuliana Marchetti, dirigente dell’istituto comprensivo “Berti” di Prignano, che ha sottolineato l’impegno della scuola sul tema della memoria e il progetto di ricerca dei ragazzi di terza media sulla figura di Cesana e le motivazioni della sua scelta di entrare così giovane nei partigiani, mentre Goldstein ha fatto riflettere i ragazzi sull’ambiente culturale nel quale nacquero le leggi razziali e ha ricordato quanti, anche nell’Appennino modenese, ospitarono famiglie, colpite da queste leggi, rischiando la propria vita; temi ripresi dal sindaco Canali e da Tomei che ha ricordato la storia di Sisto Gianaroli e la moglie Albertina Seruti Gianaroli originari rispettivamente di Pavullo e Serramazzoni che negli anni della guerra offrirono ospitalità a una famiglia ebrea di Ferrara al Mulino Turrini di Casa Lancelotti a Gombola di Polinago e per questo riconosciuti “Giusti tra le nazioni.
Anche Franco Cesana, cresciuto a Bologna, a causa delle leggi razziali del 1938 trovò rifugio con la famiglia di origini ebraiche sull’Appennino modenese vicino a Serramazzoni.
Insieme al fratello Lelio si unì alla formazione partigiana brigata “Scarabelli” della seconda divisione “Modena Montagna” il cui comando si trovava a Gombola e il 14 settembre del 1944 fu ucciso a Picciniera di Gombola.
La salma fu sepolta nel cimitero di Pescarola di Prignano fino al 1957, poi nel Monumento Ossario ai Caduti Partigiani della Certosa di Bologna ed è ricordato nel Sacrario di Piazza Nettuno. Franco Cesana è Medaglia di bronzo al valore militare.