“Una colonna del 118 dell’Emilia-Romagna. Un uomo capace, intelligente, appassionato, che ha messo tutto sé stesso nel soccorrere le persone, e nel migliorare la rete dell’emergenza sanitaria”.
Così l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Sergio Venturi, ricorda Mauro Sacchetti, infermiere, tra i fondatori dell’informatizzazione dei servizi di soccorso, scomparso a 65 anni.
“Quando, in quel 2 agosto 1980, una bomba esplose nella sala d’aspetto della stazione di Bologna, portando morte e distruzione, Sacchetti era nel gruppo dei soccorritori che prestarono instancabilmente servizio- ricorda Venturi-. Negli anni successivi ha lavorato come infermiere nell’elisoccorso e ha contribuito alla realizzazione delle prime centrali operative del 118, seguendo assiduamente, fino alla pensione, gli aspetti informatici e comunicativi”.
“Nel rivolgere le più sentite condoglianze alla famiglia- conclude Venturi- voglio dire che, se oggi comunichiamo in modo più efficace con tutti i ‘pezzi’ della rete del 118, e se il nostro sistema ha raggiunto questi livelli d’eccellenza, lo dobbiamo anche a lui”.