“È certamente positivo che dopo il passaggio di dicembre oggi ce ne sia un altro in Consiglio dei ministri, con le comunicazioni relative a una bozza di intesa. Dunque, un passo avanti, ma non certo quello conclusivo, per un’intesa che va ancora trovata e sulla quale noi aspettiamo fatti e risposte concrete, non tanto delle intenzioni. Personalmente non mi sono mai impiccato alle date e quindi aspetto, considerando che le nostre carte le hanno tutte”. Così il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini.
“Nell’ultimo mese- prosegue- ci sono stati passi avanti ma diverse nostre proposte non hanno ancora trovato risposta o, in alcuni casi, sono addirittura arrivati dei no che non ci paiono motivati”.
“C’è un dibattito un po’ scomposto e avulso dai contenuti in questi giorni. Credo che il Governo farebbe in ogni caso bene a fugare timori più o meno infondati, fornendo risposte e rassicurazioni: ad esempio sul fatto che non ci sarà alcuna sottrazione di risorse ai danni delle altre Regioni e che il Governo è il primo garante del fatto che tutti i cittadini avranno assicurati i medesimi livelli essenziali di prestazioni. Iniziare immediatamente a lavorare su fabbisogni- chiude Bonaccini- e, appunto, livelli essenziali di prestazioni fornite, sarebbe un ottimo segnale per tutte le Regioni”.