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Casa Residenza Anziani Ramazzini di Modena: al via i lavori entro l’estate

Una Casa Residenza Anziani più ampia e accogliente, realizzata secondo moderni standard qualitativi e di efficienza energetica, circondata dal verde e dotata di giardini sensoriali, facilmente raggiungibile con ogni mezzo di trasporto, tanto che è previsto anche il prolungamento di una pista ciclabile in zona: così sarà il nuovo Ramazzini. Pronto il progetto esecutivo, i lavori potranno partire una volta ottenute le necessarie autorizzazioni, quindi entro l’estate per concludersi a fine 2020.

La Domus Assistenza, società cooperativa sociale che già gestisce la Cra Ramazzini, realizzerà la nuova struttura per anziani non autosufficienti nell’area concessa in diritto di superficie dal Comune di Modena, all’intersezione tra via San Faustino e via Padovani, adiacente al complesso Windsor Park e nelle vicinanze del parco Londrina. L’aggiudicazione, tramite avviso pubblico, alla cooperativa che aveva un diritto di prelazione in quanto attuale gestore, è arrivata al termine dell’iter tracciato dall’amministrazione comunale e approvato dal Consiglio comunale per aumentare il numero di posti destinati alla non autosufficienza, anche in considerazione del progressivo e costante invecchiamento della popolazione.

Il bando in questione (con l’altro avviso, relativo ad aree private, è stata selezionata la proposta per un intervento da 140 posti nel quartiere Crocetta, nei pressi di via Mar Tirreno) metteva a disposizione due lotti di terreno pubblico: uno in zona Madonnina, l’altro (quello scelto) in zona San Faustino, a poche fermate di bus dall’immobile che ospita ora il Ramazzini e che sarà concesso in uso alla Provincia, in base a una convenzione già approvata dal Consiglio comunale, per  l’ampliamento delle sedi dell’Istituto Fermi e dell’Ufficio scolastico regionale.

Mercoledì 20 febbraio il sindaco Gian Carlo Muzzarelli e l’assessora al Welfare Giuliana Urbelli, il presidente di Domus Gaetano De Vinco e l’architetto Ivan Galavotti hanno spiegato come sarà la nuova Cra Ramazzini.

Il progetto prevede una struttura polivalente su due piani fuori terra, con una superficie utile totale pari a circa 3247 metri quadrati, ripartita in tre nuclei residenziali da 25 posti ciascuno per un totale di 75 posti (cinque più degli attuali), due alloggi protetti per massimo quattro persone, un Centro Diurno con 20 posti, oltre a zone comuni, funzioni accessorie e blocco servizi.

L’area, dotata di parcheggi pubblici, trasporto pubblico e verde attrezzato, è facilmente raggiungibile da mezzi privati e trasporto pubblico attraverso due linee di autobus; presenti anche percorsi adeguati per mobilità debole. In particolare, alla nuova Cra si arriverà direttamente anche in bici grazie alla completamento della pista ciclabile di via S.Faustino per tutto il fronte del lotto su via Padovani dove sarà collocato l’accesso principale alla struttura. La nuova ciclabile servirà quindi anche l’asilo nido comunale, il parco e il centro sportivo adiacenti alla struttura per anziani.

Complessivamente quattro gli accessi pedonali e carrabili alla struttura polivalente: tre su via Padovani ed uno di servizio sulla diramazione di via S. Faustino. A ridosso dell’ingresso carrabile è previsto un ampio parcheggio, una zona di sosta a servizio dei locali di commiato ed una ampia zona di sosta per cicli e motocicli dotata di colonnine per ricarica cicli elettrici. L’ingresso principale su via Padovani, sia carrabile che pedonale, è progettato per consentire principalmente l’accesso ciclopedonale con zona di sosta per cicli e motocicli anche questa dotata di colonnine per ricarica cicli elettrici. Infine il terzo ingresso carraio e pedonale, sempre su via Padovani, è pensato a servizio del Centro Diurno e dei due Appartamenti Assistiti con la dotazione parcheggi per diversamente abili ed una zona di sosta temporanea per pulmini ed auto.

Giardini sensoriali per gli anziani

La nuova Cra Ramazzini, che sorgerà in via Padovani, avrà una dotazione di 75 posti suddivisi nei tre nuclei: uno al piano terra e gli altri al secondo, ciascuno con  spazi comuni di pertinenza e stanze a uno o due letti, predisposte per ospitare persone non autosufficienti, dotate di televisione e illuminazione notturna.

L’edificio, molto compatto, forma una corte interna che crea un grande giardino protetto al pian terreno, progettato per contenere un percorso sensoriale con l’ausilio di piante odorose, elementi sonori e cespugli colorati, per stimolare i pazienti con Alzheimer e utilizzabile da tutti gli anziani della struttura.

Inoltre, gli ospiti del primo piano avranno accesso diretto a due giardini pensili ricavati con la sistemazione a verde delle coperture di parti del fabbricato; anche questi dotati di dispositivi tali da creare una giusta stimolazione sensoriale (uditiva, olfattiva e visiva). I tre giardini protetti saranno ad uso esclusivo degli ospiti della struttura, che insieme a familiari ed amici potranno usufruire invece dell’area verde esterna su cui si affacciano anche molte delle stanze degli ospiti, che saranno protette dall’eccessivo irraggiamento solare con dispositivi frangisole e dotate di vetri basso-emissivi.

La Cra sarà anche dotata di ampi spazi, quali una grande zona soggiorno al piano terra che costituirà una sorta di piazza atrio della struttura, un locale per psicomotricità e fisioterapia, quello per il culto e la sala riunioni: tutti spazi suddivisi da pareti mobili che all’occorrenza potranno dar vita a un unico locale di circa 170 metri quadrati utilizzabile per eventi di aggregazione e feste. Faranno parte del blocco Zone Comuni anche i locali per il servizio di parrucchiere e podologo; oltre che l’ambulatorio medico e quello infermieristico.

Completamente separato dai nuclei degli ospiti, con locali e viabilità dedicata, sarà il Blocco Servizi con lavanderia, terminale pasti, magazzini.

In un corpo separato dalla Cra ma direttamente accessibile ed in comunicazione con essa, sono previsti due unità abitative per accogliere nuclei familiari di persone anziane o persone singole diversamente abili e il Centro diurno con 20 posti. Quest’ultimo si svilupperà in modo da sfruttare al meglio l’illuminazione solare ed è anch’esso divisibile da pareti mobili che consentono di utilizzare il locale anche a piccoli gruppi.

Grande attenzione è stata posta anche agli aspetti relativi al risparmio energetico, la nuova Cra Ramazzini sarà infatti un edificio ad emissioni quasi zero. Sul tetto piano del fabbricato, con copertura verde, saranno posizionati pannelli solari e fotovoltaici; gli impianti termico e idrico-sanitario faranno ricorso per più del 60 per cento del fabbisogno ad energia prodotta da impianti alimentati da fonti rinnovabili, mentre ascensori e monta lettighe saranno dotati di motori elettrici.

Inoltre, nell’edificio è previsto un sistema domotico di automazione per il controllo, la regolazione, la gestione delle tecnologie e degli impianti termici per la regolazione automatica di temperatura e umidità nella gestione dell’impianto di climatizzazione, oltre che per la gestione dell’illuminazione e della chiusura e apertura delle tapparelle.

















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