Nella giornata di ieri, la Polizia di Stato ha eseguito un fermo di indiziato di delitto nei confronti di un cittadino tunisino G.L. di anni 34, ritenuto responsabile del tentato omicidio avvenuto la sera di due giorni fa in via Petroni. L’indagine, condotta dalla Squadra Mobile della Questura di Bologna, ha preso avvio a seguito di una segnalazione pervenuta verso le ore 18.30 da personale del 118 che aveva soccorso un cittadino tunisino colpito da numerose coltellate all’addome. La situazione è risultata subito grave, tanto che l’uomo è stato immediatamente trasportato presso l’Ospedale Maggiore in prognosi riservata.
Da quel momento, è cominciata la ricerca del responsabile del grave delitto, avvenuto in pieno centro cittadino, in un orario in cui la zona è gremita di persone che però non hanno assistito alla scena ma, vedendo lo straniero barcollante, si sono comunque rese conto di ciò che era appena avvenuto. La visione delle immagini, preziosissima per dare un volto al responsabile, ha permesso anche di rintracciare il coltello utilizzato buttato all’interno di un cassonetto della spazzatura posto nelle vicinanze. Inoltre, la profonda conoscenza dell’ambiente criminale nel quale era inserito il ferito, ha permesso dapprima di risalire al motivo dell’atto violento legato al mondo della droga e, successivamente, di dare un nome ed un cognome all’aggressore pronto a lasciare la città.
Nell’arco di appena 24 ore, è stato individuato e sottoposto a fermo di iniziativa di indiziato di delitto per il reato di tentato omicidio.