Ad un San Valentino tutto sommato positivo, ora gli operatori del settore dei fiori guardano all’8 marzo e alla Festa della Donna. Ricorrenza però che al pari di altre, risulta anche un formidabile richiamo per i venditori abusivi che mediamente all’anno sottraggono a livello nazionale circa 400 milioni di euro al commercio al dettaglio legale di fiori. Ragione che ci induce ad invitare le autorità preposte a vigilare contro questa forma di abusivismo commerciale.” Così Assofioristi Modena, l’associazione dei fioristi Confesercenti.
“Nonostante il periodo e la tradizione in cui si spera ci sia una tenuta della domanda – fa sapere l’associazione – il prezzo delle mimose rimarrà stazionario. Con costi che oscilleranno tra i 3 e i 5 euro per le confezioni di medio piccole dimensioni, oltre 7 per quelle di qualità più pregiate e più grandi. Il costo unitario di un bouquet composto da mimose, tulipani ed altri fiori di stagione, invece, partirà dai 25 euro.”
Ma è sul tema dell’irregolarità commerciale che punta il dito Assofioristi Modena, fenomeno dato in crescita costante. “Il settore dei fiori e’ uno dei comparti piu’ colpiti dal fenomeno dell’abusivismo commerciale, che tende ad intensificarsi in alcuni periodi dell’anno, in concomitanza di particolari ricorrenze. Secondo le segnalazioni degli operatori nostri associati, i venditori abusivi sono in aumento soprattutto anche nei Comuni del territorio modenese di media dimensione. Svolgono la loro attività generalmente fuori dai mercati ma anche agli incroci e lungo le strade, vendendo merce di dubbia provenienza. E il danno per chi opera regolarmente è fin troppo evidente. Ecco perché chiediamo uno sforzo per tutelare il commercio regolare in questo particolare periodo dell’ anno, un impegno straordinario con un intensificazione dei controlli finalizzato a stroncare un fenomeno reo di penalizzare tutte le imprese del settore” conclude Assofiristi-Confesercenti Modena.