Operazione sicurezza sulle piste da sci e sui sentieri escursionistici alle pendici del Monte Cimone. A Montecreto, località di villeggiatura che insieme a Sestola, Fanano e Riolunato fa parte del più grande comprensorio sciistico dell’Appennino tosco-emiliano, la consegna oggi al locale Soccorso alpino di un set completo di attrezzature per il recupero e trasporto in condizioni di massima sicurezza di feriti in caso di incidenti sulle piste innevate o blocco degli impianti di risalita a causa di guasti improvvisi.
Un equipaggiamento all’avanguardia costituito da una speciale barella di ultima generazione in materiale ultraleggero e 8 sacche contenenti tutto l’occorrente (corde, imbracature, moschettoni, ecc.) per permettere agli operatori di intervenire con grande efficienza e rapidità in qualsiasi situazione e condizione meteo.
Una dotazione tecnologica del valore complessivo di circa 20 mila euro, costo interamente coperto da un finanziamento erogato in base alla legge regionale n. 17/2002 sugli interventi per la qualificazione delle stazioni invernali e del sistema sciistico dell’Emilia-Romagna, acquistata dal Comune di Montecreto e concessa in uso al Soccorso alpino del comprensorio del Cimone, sulla base di un’apposita convenzione.
La cerimonia di consegna dell’equipaggiamento si è svolta nel pomeriggio in Piazza dei Martiri d’Ungheria, alla presenza del presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e del sindaco del Comune dell’Appennino modenese, Leandro Bonucchi.
“L’attenzione ai territori si misura anche su interventi come questo- afferma il presidente Bonaccini- per garantire la sicurezza dei nostri ospiti, di chi sceglie la nostra montagna. Il turismo- prosegue- è una risorsa vitale per l’economia delle zone appenniniche, anche per contrastare lo spopolamento di aree viceversa strategiche. E il consuntivo della stagione turistica 2018, che ha fatto segnare il record storico di circa 60 milioni di presenze in tutta l’Emilia-Romagna, e un +12,8% in Appennino, lo dimostra. Un risultato che ci spinge a investire ancora di più sulle nostre montagne. In questa legislatura abbiamo stanziato 26,7 milioni di euro destinati all’ammodernamento delle stazioni invernali. Tra queste, figurano i 13 milioni, statali e regionali, approvati a fine 2018, per la qualificazione degli impianti sciistici dell’Appennino tosco-emiliano e per infrastrutture come la funivia del Corno alla Scale, nel bolognese, utilizzabile anche d’estate. Inoltre, nella manovra di bilancio 2019 abbiamo stanziato 36 milioni di euro, 12 l’anno per tre anni, per il taglio dell’Irap fino al 50% delle aziende e degli esercizi commerciali nei comuni montani, imposta- chiude Bonaccini- azzerata per quelle nuove nei primi tre anni di attività”.
Il nuovo equipaggiamento messo a disposizione dei volontari del Soccorso alpino consentirà di intervenire con la massima efficienza e rapidità per recuperare e trasportare sciatori vittime di incidenti sulle piste del comprensorio del Cimone o anche semplici escursionisti colti da infortunio. Non solo: le sacche contengono tutti i materiali (imbragature, corde, moschettoni, ecc.) per soccorrere ed evacuare eventualmente le persone rimaste sospese in aria per il fermo improvviso di un impianto di risalita, dovuto a un guasto irreparabile.
La consegna delle nuove attrezzature s’inquadra nel rafforzamento della collaborazione tra Soccorso Alpino e Comuni del comprensorio del monte Cimone per interventi di questo tipo; collaborazione che ha portato a mettere a disposizione dell’organizzazione di volontari alcuni immobili adibiti al parcheggio di mezzi usati nelle operazioni. Come nel caso di Montecreto, dove nel periodo estivo viene utilizzato a questo scopo un locale dell’Associazione volontari assistenza pubblica (Avap).