La Federazione Europea dei Produttori di Sanitari in Ceramica (FECS) -il cui membro italiano è Confindustria Ceramica- accoglie con favore il lancio dell’etichetta dell’acqua unificata. Uno schema volontario e flessibile per misurare il consumo d’acqua dei prodotti per il bagno, l’Unified Water Label riunisce quattro schemi di certificazione per aiutare i consumatori a decidere il prodotto più efficiente dal punto di vista idrico.
Secondo l’UNESCO, nel 2018, 3,6 miliardi di persone in tutto il mondo vivevano in aree potenzialmente povere di acqua almeno un mese all’anno e questo potrebbe salire a quattro miliardi nel 2050. È evidente che occorrono ulteriori interventi nella lotta per la conservazione delle risorse idriche e l’Unified Water Label è uno strumento che può contribuire a tale cambiamento positivo.
L’Unified Water Label aiuta i consumatori a capire quanta acqua usano nell’ambiente del bagno, con l’etichetta che fornisce volume o portata in 13 categorie di bagni. Lo schema copre 34 paesi in tutta Europa con oltre 12.500 prodotti e 148 marchi che già utilizzano l’Unified Water Label.
FECS ha svolto un ruolo di primo piano, insieme all’industria europea del bagno, nella campagna per unificare i quattro schemi di etichettatura predominanti dell’Europa, con l’approccio “Best of All”. Alla FECS, abbiamo lavorato diligentemente per ottenere un’armonizzazione, abbracciando le sfumature nazionali e culminando nel risultato positivo del lancio dell’Unified Water Label per tutta l’acqua che utilizza prodotti per il bagno.
FECS continuerà a sostenere lo sviluppo dell’aspetto ceramico dell’Unified Water Label e sosteniamo fermamente i responsabili politici nazionali ed europei, in particolare la Commissione europea, nella loro campagna per ridurre lo spreco di acqua e fornire una piattaforma credibile ai consumatori per identificare prodotti efficienti.