Il Comune di Modena aderisce al “Global strike for future”, lo sciopero globale per difendere il clima e il futuro del pianeta proclamato per oggi, venerdì 15 marzo, per sollecitare i governi a trasformare in azioni gli impegni assunti alla fine del 2015 con la firma dell’Accordo di Parigi. L’adesione all’iniziativa è stata decisa con l’approvazione di un ordine del giorno, presentato da Simona Arletti per il Pd, (a favore Pd, Sinistra unita Modena, M5s, Modena volta pagina, CambiaModena. Contraria FI) che, attraverso il coinvolgimento dei parlamentari modenesi, sollecita il Governo ad adottare con urgenza interventi che consentano concretamente di ridurre le emissioni di anidride carbonica in atmosfera, in linea con gli obiettivi fissati e sottoscritti a livello internazionale. Il documento invita, inoltre, l’Amministrazione a redigere al più presto il Piano d’azione per l’energia e l’ambiente (Paesc), adottato di recente, che si pone l’obiettivo di ridurre le emissioni del 40 per cento entro il 2030, “obiettivo ambizioso ma raggiungibile, insieme alle misure di mitigazione climatica”, e a promuovere e rafforzare con misure adeguate e coerenti le strategie per la green economy e la transizione verso un’economia circolare.
Lo sciopero globale per difendere il clima vede protagonisti soprattutto gli studenti che si riuniranno in piazza della Pomposa alle 18 per una manifestazione. Il punto di riferimento dell’iniziativa, come ricorda l’ordine del giorno, è infatti Greta Thunberg, la studentessa svedese sedicenne che dallo scorso agosto ogni venerdì sciopera per il clima, e in particolare le parole che ha pronunciato alla Conferenza sul clima di Katowice il 12 dicembre: “Abbiamo certamente bisogno di speranza. Ma l’unica cosa di cui abbiamo bisogno più della speranza è l’azione. Una volta che iniziamo ad agire, la speranza si diffonde. Quindi, invece di cercare la speranza, cerchiamo l’azione. Allora e solo allora, la speranza arriverà”.