Sono terminati i lavori di restauro e di consolidamento degli elementi esterni della Torre dell’Orologio di Palazzo d’Accursio. Lo smontaggio del ponteggio, iniziato giovedì 14 marzo, si concluderà lunedì 18 marzo, riscoprendo finalmente la torre e tutti i suoi elementi architettonici compositivi, a partire dal grande orologio di Palazzo che ritornerà da subito in funzione, senza però rintoccare. Per ascoltare nuovamente il rintocco della campana che accompagna lo scoccare delle ore, occorrerà invece attendere la conclusione dei lavori nella cella campanaria, conclusione prevista per la fine della prossima settimana.
Nelle prossime settimane, a partire dal mese di aprile, comincerà sulla Torre un nuovo cantiere volto al consolidamento delle scale interne e ai lavori necessari a mettere in sicurezza i parapetti delle terrazze che si affacciano su Piazza Maggiore. Interventi necessari per permettere l’accesso alla struttura – uno dei più bei complessi storico architettonici di Bologna – che l’Amministrazione vuole aprire ai cittadini e ai tanti visitatori della città.
Gli interventi di restauro che si sono svolti negli scorsi mesi hanno interessato in particolare gli elementi litici decorativi e di rivestimento, le mensole in laterizio della torre e del suo parapetto superiore – comprese le cornici in arenarie – gli elementi cementizi della cella campanaria e la campana stessa. Particolare attenzione e cura è stato dedicato all’orologio e a tutti gli elementi che lo compongono, dal quadrante alle sfere metalliche. Tutto il processo è stato condiviso con la Soprintendenza che ha valutato, insieme ai tecnici del Comune e agli esperti, ogni fase del delicato lavoro di restauro sulla Torre.
Tutti questi interventi si inseriscono nel quadro dell’ampio progetto di cura di Palazzo d’Accursio che negli scorsi mesi ha riportato all’originario splendore il celebre balcone degli sposi, le due aquile marmoree, una delle quali attribuita a Michelangelo, il grande portale di Palazzo d’Accursio che affaccia su Piazza Maggiore, il baldacchino e la Madonna con il bambino di Piazza Maggiore, tutti gli elementi decorativi litici del cortile d’onore e che comprende anche gli interventi tuttora in corso per il restauro della facciata di Piazza Nettuno e per il ripristino dei coperti e di alcune sale delle Collezioni Comunali d’Arte, che per consentire lo svolgimento dei lavori – come comunicato dall’Istituzione Bologna Musei – resteranno chiuse da lunedì 18 marzo per riaprire mercoledì 17 aprile.