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Un contributo d’iscrizione alle attività sportive per giovani in difficoltà economica

Un contributo all’attività sportiva dei giovani under 14 le cui famiglie versano in particolari difficoltà economiche. Li ha stanziati la giunta del Comune di Sassuolo, con delibera n°40 del 25 febbraio scorso in corso di pubblicazione all’albo pretorio, con cui destina i proventi del servizio raccolta di indumenti e scarpe usate alle società sportive al progetto “Sport Anch’io”, avviato in fase sperimentale per il biennio 2019-2020.

“Le difficoltà economiche di molte famiglie – sottolinea l’Assessore allo Sport del Comune di Sassuolo Giulia Pigoni – le porta a non iscrivere i figli all’attività sportiva, ritenuta un’attività a cui si può rinunciare, non essenziale. Noi siamo convinti che lo sport, soprattutto per i più giovani, non sia solamente attività fisica ma soprattutto socialità e formazione: aiuta i più giovani ad imparare le regole del vivere insieme, del condividere, li spinge a dare il massimo nel rispetto degli altri e di se stessi. Uno straordinario veicolo sociale a cui non si può rinunciare: per questo abbiamo deciso di destinare i proventi di quel servizio allo sport attraverso la contribuzione alle rette d’iscrizione per chi non ce la fa”.

Hera, infatti, nell’ambito del recente affidamento dell’appalto della gestione del servizio di raccolta, trasporto e valorizzazione di indumenti, borse e scarpe usate, ha previsto l’opportunità di devolvere l’utile della gestione di tale servizio a iniziative benefiche individuate direttamente dagli Enti Locali dei territori sui quali sono posizionati i contenitori.

Ammonta a € 22.743 l’anno l’introito per il Comune di Sassuolo (pari a 35.76 € mensili per ciascun contenitore, per un numero di 53 contenitori previsti sul territorio). I fondi, sia per il 2019 che per il 2020, saranno destinati alle associazioni sportive operanti in tutte le discipline sportive che promuovono attività giovanile under 14, in misura proporzionale ai costi sostenuti e alle misure adottate per far fronte a casi di ragazzi provenienti da famiglie con disagio economico.

La destinazione dei fondi avverrà previa pubblicazione di un avviso di manifestazione di interesse rivolto alle società sportive, enti di promozione sportiva, con sede nel territorio comunale che praticano attività sportiva rivolta a ragazzi tra i 5 e i 14 anni, indipendentemente dalle discipline proposte, nel rispetto dei principi di parità di accesso e trasparenza. La ripartizione avverrà attraverso il progetto denominato “Sport anch’io” in via sperimentale con le modalità sopra espresse per la destinazione dei proventi relativi a 2 anni: 2019 e 2020, per poi valutarne, a consuntivo, una successiva conferma o modifica.

















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