Si è fatta ospitare per qualche giorno da un amico e come ringraziamento l’ha derubato. E’ successo nei giorni scorsi a Reggio Emilia.
La protagonista della vicenda è una 29enne operaia residente a Parma, che ha pensato bene di mettere le mani sulle tasche del capotto dell’amico impossessandosi di 300 euro in contanti che l’uomo, un 70enne reggiano, aveva prelevato poco prima dalla banca. Per questo motivo con l’accusa di furto aggravato i carabinieri della stazione di Reggio Emilia Santa Croce hanno denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia la donna risultata essere una ladra. Sono stati proprio i militari della stazione di via Adua a cui l’uomo si è rivolto formalizzando la denuncia a indirizzare i sospetti verso questa donna ospite in casa per qualche giorno, considerato che i presunti ladri non avevano lasciato alcun segno di effrazione. I carabinieri hanno quindi scoperto che la donna, approfittando del fatto che l’uomo stesse schiacciando un pisolino e a conoscenza che al mattino aveva prelevato i soldi in banca, non ha esitato a infilare le mani nelle tasche del cappotto dell’uomo impossessandosi del contante pari a 300 euro che il derubato aveva lasciato nelle tasche.
Dopo il furto ha atteso con pazienza che l’amico si svegliasse e quindi la messinscena per potersi allontanare sfruttando per l’ennesima volta l’amico. “Ho trovato un lavoro e devo andare, mi puoi accompagnare in stazione?” E’ cosi’ ha fatto: raccolti i suoi effetti personali la donna veniva accompagnata in stazione dove ringraziava e salutava l’amico allontanandosi. Tornato in casa e riscontrato l’ammanco del danaro prelevato qualche ora prima, ha chiamato i carabinieri denunciando i fatti. I militari ricostruiti i fatti e acquisiti incontrovertibili elementi a carico della 29enne provvedevano a denunciarla alla Procura reggiana con l’accusa di furto.