La segnalazione di un auto sospetta in paese, risultata in effetti avere una segnalazione alla Banca Dati come auto usata da un soggetto dedito alla commissione di reati contro il patrimonio, è stato motivo di allerta per i carabinieri della stazione di San Polo d’Enza che all’atto della segnalazione e viste le successive risultanze, si sono posti alla ricerca del mezzo. Nel corso di tali attività l’autovettura, una Fiat Punto, veniva notato dai carabinieri di San Polo d’Enza nel parcheggio del Conad di quel paese. I militari notata l’auto si appostavano per cercare di intercettare colui che l’aveva in uso.
La paziente attesa dei militari è stata premiata dal momento che i militari notavano un uomo, uscire dal supermercato e salire in macchina dove veniva raggiunto dai militari. Alla vista dei carabinieri l’uomo usciva dal mezzo dandosi alla fuga riuscendo a dileguarsi sebbene inseguito dai carabinieri, durante la fuga l’uomo si toglieva gettandolo a terra un gillet che recuperato dai carabinieri è risultato contenere nelle tasche alcune scatolette di salmone risultate, come poi rivelato dall’analisi del sistema di videosorveglianza del supermercato, essere state rubate dalla Conad a cui venivano restituite. Seppur sia riuscito a fuggire non si è assicurato l’impunità in quanto i carabinieri sono riusciti a riconoscerlo in un 34enne rumeno pregiudicato residente a Modena ma di fatto senza fissa dimora, in quanto gravato da foglio di via obbligatorio per anni 3 dal comune di San Polo d’Enza emesso su richiesta degli stessi carabinieri sampolesi nel dicembre del 2016.
Nell’auto abbandonata dal ladro e perquisita dai militari venivano rinvenute una ventina di pezzi di Parmigiano Reggiano e Grana Padano, una quindicina di salami, bottiglie di olio, una ventina di confezioni di tonno, farina ma anche capi d’abbigliamento: merce varia il cui valore è stato stimato in oltre 500euro. Si tratta di generi alimentari e capi d’abbigliamento la cui certa provenienza furtiva, ai danni di altri supermercati ubicati tra le province di Parma e Reggio Emilia è al vaglio dei carabinieri. Alla luce delle risultanze emerse il 34enne rumeno veniva denunciato alla Procura reggiana in ordine ai reati di furto aggravato e ricettazione.