Gli interventi che verranno condotti in collaborazione tra le Gallerie Estensi di Modena, la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara, il Comune di Sassuolo, sono stati illustrati nel corso di una conferenza stampa, alla presenza di Claudio Pistoni, sindaco di Sassuolo, di Martina Bagnoli, direttrice Gallerie Estensi, di Cristina Ambrosini, soprintendente Archeologia, belle arti e paesaggio, per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara, di Elisa Fain, funzionario architetto Gallerie Estensi e di Emanuela Storchi, funzionario architetto Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara.
“Si tratta di un intervento fondamentale – afferma Claudio Pistoni, sindaco di Sassuolo – per quel progetto più generale che punta a conservare ma al tempo stesso promuovere le bellezze storiche, artistiche e architettoniche della nostra città in un’ottica di un maggior appeal turistico. Per attrarre visitatori una città deve essere bella: grazie all’enorme lavoro fatto in questi anni con Gallerie Estensi, la Soprintendenza, ma anche i privati, la Regione ed il Ministero nell’ambito del progetto Ducato Estense, la Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, il cambiamento sta avvenendo. Da una nuova piazza Grande a un più accogliente piazzale Della Rosa, dalla Peschiera Ducale restituita alla città alla facciata sud del Palazzo, col suo giardino: la storia, l’arte e la cultura della nostra città saranno al centro di un meraviglioso percorso aperto ai sassolesi ed ai turisti”.
“Un ringraziamento particolare va ad Hera e al Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale – continua Claudio Pistoni -, grazie alla disponibilità dei quali sarà possibile intervenire in un giardino sotto il quale sono dislocate alcune delle reti idriche e fognarie di servizio alla città”.
Dal canto suo, Martina Bagnoli, direttrice delle Gallerie Estensi, ricorda che “Il Palazzo Ducale di Sassuolo è il fiore all’occhiello delle Gallerie Estensi. Pitture murali, decorazioni a stucco, sculture e fontane ancora oggi trasmettono il senso di questa “delizia” rimasta a lungo ai margini della conoscenza e della frequentazione pubblica. Dopo molti anni di amministrazione militare e complessi lavori di restauro, nel 2004 il Palazzo è definitivamente entrato in consegna del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo. La facciata meridionale e l’antistante parco erano però rimasti esclusi dai precedenti lavori di restauro. Nuovi finanziamenti del ministero permettono oggi di proseguire l’opera di recupero di questo importante monumento”.
I lavori di restauro riguarderanno il fronte sud di Palazzo Ducale e del giardino antistante e saranno finanziati con fondi pubblici per 3.500.000 Euro e per ulteriori 4.000.000 Euro stanziati dal Decreto Ministeriale del 19 febbraio 2018, cui si aggiungono quelli già attribuiti al Comune di Sassuolo, nell’ambito del Progetto Ducale Estense, destinati al ripristino del Parco Ducale.
Questa collaborazione tra le Gallerie Estensi e il Comune di Sassuolo consentirà il congiungimento tra il Parco Ducale con il parterre a cui si accederà dal cortile d’onore del palazzo attraverso la grande scalinata sul fronte meridionale.
Uno degli scopi dell’intervento è quello di restituire al Palazzo Ducale la sintonia che in origine questo aveva con il paesaggio creato a fargli da sfondo e il senso d’integrazione tra l’architettura e il paesaggio tipico dell’architettura barocca italiana.
Gli obiettivi progettuali sono stati individuati secondo un ordine di priorità: il primo riguarda il consolidamento e il restauro di alcune porzioni architettoniche come la vasara, al fine della messa in sicurezza e conservazione delle murature e delle strutture voltate, insieme alle finiture storiche della facciata. L’intervento conservativo permetterà quindi l’ampliamento dell’offerta di visita, consentendo ai fruitori di godere dell’affaccio sul giardino e il parco ducale e degli scenografici spazi esterni del fronte.
In terzo luogo, avverrà la rifunzionalizzazione degli spazi del fronte meridionale, sia scoperti che coperti, ovvero la predisposizione delle misure tecniche necessarie per accogliere in modo adeguato nuove funzioni correlate all’offerta culturale del Palazzo.
Sono inoltre in corso degli studi che porteranno a realizzare un nuovo allestimento che illustri tante delle peculiarità del palazzo, come ad esempio i meravigliosi lavori di ingegneria idraulica necessari per il funzionamento del sistema delle fontane, che torneranno, a breve, a essere nuovamente attive.