Musicisti, tra pop e musica colta, dall’Equipe 84 a Luigi Nono, attori, artisti e proiezioni d’immagini d’autore. Tutto per riportare Modena alle atmosfere dei suoi “mitici anni Sessanta”, attraverso i racconti di modenesi che li hanno attraversati da protagonisti: Carlo Savigni, Gianni Valbonesi, Franco Guerzoni, Mario Bertoni.
L’appuntamento a ingresso libero con “Vestivamo rosa shocking. Libertà di parole, immagini e musiche nella Modena degli anni ’60” è in programma domenica 31 marzo dalle 17 ad Ago all’ex Sant’Agostino, in via Emilia sul largo omonimo. L’iniziativa è realizzata dai Musei civici in collaborazione con Ago, Gioventù musicale d’Italia sede di Modena e Ert Emilia Romagna Teatro, e si collega alla mostra “Io sono una poesia. Parole sui muri e le arti negli anni Sessanta tra Modena e Reggio Emilia” in corso ai Musei civici di Palazzo dei Musei fino al 5 maggio.,
Le performance e le storie daranno l’occasione di immergersi nel clima più frizzante degli anni Sessanta modenesi guardando anche alla moda e allo spirito giovanile, espressione del nuovo soggetto sociale emerso in quegli anni, i giovani.
Quello proposto, spiegano gli organizzatori, è un viaggio ideale nella città del sindaco Triva, in cui la cultura e i suoi valori servono a comprendere il proprio tempo e dove le sperimentazioni alla Sala Comunale di Cultura diretta da Oscar Goldoni, offrono ai cittadini l’accesso a un’epoca cruciale nella storia contemporanea.
Ad essere rievocato sarà, tra l’altro, l’ambiente artistico cittadino, il “Bar Grand’Italia” di largo Porta Bologna dove la musica beat si univa alla moda di Carnaby Street, il mitico viaggio in 500 “Modena-Bali-Modena” nel 1969, compiuto da Giò Barbieri, Paolo Fiorani e Adriano Malavasi, la provocatoria rivoluzione teatrale del Living Theatre, a Modena nel 1966. Faranno da sfondo agli interventi, sia le intramontabili canzoni e musiche del periodo – quelle dei Nomadi e dell’Equipe 84, la musica di protesta e quella colta di Luigi Nono – sia la fotografia. Tra gli scatti più evocativi, quelli di Franco Vaccari realizzati al famoso Concerto dell’Isola di Wight del 1970 e quelli inediti di Oscar Goldoni realizzati ad amici e giovani artisti modenesi dei primi anni Sessanta, ritratti nei propri studi.
Con la conduzione di Mauro Bompani, agli ospiti si alternano un repertorio di letture teatrali a cura degli attori Ert Simone Francia e Diana Manea, interventi musicali di Stefano Calzolari alle tastiere, con la partecipazione di Michela Bilikova al violino, Joo Choo soprano, Marco Baccarini a chitarra e voce.
Informazioni online sul sito web dei Musei civici (www.museicivicimodena.it) oppure su quello di Ago Modena Fabbriche culturali (www.agomodena.it) o sulla pagina facebook (https://www.facebook.com/AGOModenaFaCultura/) o su Twitter AgoModena.